skin adv

#futsalmercato, Scarpitti-RSG: addio o rinnovo? "Resterete sempre nel mio cuore"

 22/05/2023 Letto 416 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Redazione
Società:    REAL SAN GIUSEPPE





La mancata partecipazione alla postseason non toglie una virgola alla super stagione del Real San Giuseppe. Un’annata storica, semplicemente perché la squadra di Scarpitti, uno dei roster più equilibrati e completi, ha scritto la storia di San Giuseppe Vesuviano, alzando la Coppa Italia, il primo trofeo in Serie A, con tanto di finale di Coppa Divisione. Tranne la L84 nessuno ha battuto i gialloblù nel face to face. Ma una domanda ora sorge spontanea: Scarpitti sarà ancora l’allenatore del San Giuseppe?

NELLE PIEGHE DEL POST - Il dubbio nasce da un lungo posto dell’allenatore molisano: “Va in archivio un’altra stagione (la quarta consecutiva in serie A) e finisce un’altra bellissima avventura sportiva sulla panchina del Real San Giuseppe. Un’avventura che mi ha portato, alla guida di un gruppo straordinario di giocatori e collaboratori, a conquistare il trofeo più importante della mia carriera, la Coppa Italia a Napoli, ed a sfiorarne un altro, la Coppa Divisione. Sono mancati i playoff, certo, ma al contrario di chi discetta comodamente dal pulpito di sorta, chi sa cosa abbiamo vissuto negli ultimi mesi, comprende che era molto complicato centrare anche quell’obiettivo (sempre senza considerare che alla fine senza quel punto di penalizzazione…). La gioia vissuta a marzo in un PalaVesuvio stracolmo di tifosi e appassionati è qualcosa di indescrivibile, che ripaga me e ognuno degli eroi che ho avuto l’onore di guidare di tutti i sacrifici enormi fatti durante questa stagione. Così come l’aver portato a casa sette dei dieci derby giocati. E senza dimenticare l’incredibile cavalcata fatta in Coppa Divisione, con vere e proprie imprese contro le cugine campane, prima di cedere in finale, troppo stanchi e provati nel corpo e nell’animo”.

L’INDIZIO - Non c’è la certezza di un divorzio, ma nelle pieghe del post qualcosa Scarpitti la fa capire, potrebbe stare tutto in quella pagina da voltare. “Ma è giusto prima di voltare pagina, salutare e ringraziare chi mi ha scelto un anno fa per fare la storia di questa società e del futsal campano, la famiglia Massa. Poi c’è tutta la “squadra” che mi ha accompagnato in questo cammino: mio “fratello” Lino Somma, il talismano Peppe Costantino, il fenomeno dei portieri Gennaro Varriale, i preziosi prof Salvatore, Giosuè e Rosario, la mia ombra Vincenzo, il fisio sommelier Franco, il custode del sacro graal Carmine Esposito, Alfonso, Riccardo, Angelo, il mio “vice” Theo Duarte, Bruno e tutte le altre persone di San Giuseppe e Nocera che non mi hanno mai fatto mancare la loro stima e il loro affetto. E infine i miei Uomini, a partire dal Capitano, vera colonna sulla quale sono poggiati tutti i nostri successi e sulla quale ho avuto l’opportunità di trovare ristoro anche io nei momenti più duri, Japa Duarte, un esempio per qualsiasi ragazzo sogni di diventare un calciatore. Ma devo un grande ringraziamento a tutti questi grandi campioni con i quali ho condiviso una stagione monstre: Alessandro Patias, Amedeo Fusco, Andres Santos, Cholo Salas, Dian Luka, Francesco Massaro, Gennaro Galletto, Giovanni Vitiello, Jacopo Varriale, Jurij Bellobuono, Igor, Lorenzo Guerra, Marco Ercolessi, Mario Imparato, Paolo Cesaroni. Ognuno di loro avrebbe meritato un post a parte per quello che ha dato a questa squadra e a me”.

IL FINALE A EFFETTO - Finale di post ad interpretazione, certamente ad effetto. “Qualsiasi cosa ci riserverà il futuro, resterete sempre nel mio cuore come la squadra più incredibile che abbia mai allenato e il nostro legame rimarrà per sempre!”. E’ un addio?

Redazione C5Live

 



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->