Tre punti in più conquistati contro il Mascalucia e sul successo interno dell’Academy Pescara Futsal ci sono anche le manone di Lorenzo Modesti, entrato in corsa sul 6-4, poi trasformato in 8-5. “Inizialmente c’è stato un pizzico di emozione - racconta -, non è mai facile entrare in corsa a metà della ripresa, ma per fortuna è andato tutto bene. Il rosso nel finale a Rodriguez avrebbe potuto destabilizzarci, invece siamo riusciti a fare passi avanti anche da quel punto di vista gestendo il risultato fino alla fine”. Il numero 77 salterà dunque lo scontro diretto in trasferta col New Taranto, ma i biancazzurri stanno lavorando alle giuste contromisure.

“Una squalifica che non ci voleva e che ci costringerà a gestire il match dal punto di vista della fatica e della resistenza, dall’altra parte però conosciamo bene l’avversario. Abbiamo incontrato il Taranto più volte nella scorsa stagione, il nostro è stato un testa a testa fino ai playoff, per cui conosciamo i punti in cui potrebbero farci male, ma anche quelli da sfruttare a nostro favore. Non sarà una sfida facile, ma andremo in campo con tanta concentrazione, più di quanto visto col Mascalucia”.

Classe 2002, Lorenzo ha iniziato a soli 4 anni nel calcio arrivando fino ai Giovanissimi col Pescara, mentre al futsal si avvicina con il Pescara Calcio a 5. “Ho cominciato a giocare e poi ad appassionarmi: pur essendo due sport all’apparenza simili, di fatto sono tante le differenze col calcio. Ma, vista la mia fisicità non proprio da gigante, ora posso dire che sia stata una fortuna aver scelto il futsal. Perché proprio il ruolo del portiere? Da bambino pigro quale ero preferivo giocare col granulato di gomma dei campi, piuttosto che col pallone. Diciamo che l’imprinting è stato con le mani, ma adesso se c’è da correre, lo faccio volentieri”. Dal futsal sono nati legami che continuano ancora oggi nell’Academy. “Secondo motivo per cui sono felice della mia scelta: si è creato un bel gruppo, all’interno di una bella società”.
 

Ufficio Stampa Academy Pescara

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