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Cures, Cimini e una realtà  da plasmare: "L'U19 è un progetto stimolante"

 26/11/2020 Letto 722 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





L’emergenza sanitaria ha messo in crisi realtà consolidate, ma anche e soprattutto progetti sportivi appena nati: è il caso della formazione Under 19 del Cures, costruita in estate dalla dirigenza sabina e affidata nelle mani di Andrea Cimini, che attende con trepidazione, come tutti, la possibilità di riprendere a pieno regime l’attività.

CIMINI - Tra le varie novità stagionali, la creazione dell’U19 è la più significativa, in una prospettiva futura di ampio respiro, per il club di Ponzani: “È un progetto molto stimolante - esordisce Cimini -, l’obiettivo principale è quello di creare un gruppo solido e coeso, che abbia sempre voglia di imparare. I ragazzi vengono tutti dal calcio a 11: bisogna avere ancora più pazienza nello spiegare determinati gesti e situazioni tattiche, mi sono dovuto reinventare anche io. A lungo termine, vogliamo costruire una squadra competitiva”. Dopo l’esperienza col Toffia, il tecnico è stato scelto dal Cures, che l’ha fatto subito sentire a casa: “La società ha reso molto semplice il mio ingresso, li voglio ringraziare per questo. Ho trovato entusiasmo, senso di appartenenza e presenza del presidente, del direttore sportivo e dell’allenatore della prima squadra. Ci sono condizioni più che favorevoli, contraccambierò la fiducia con il massimo dell'impegno possibile”.

SCENARIO COMPLESSO - In attesa di news dagli organi competenti, il Cures continua a gestire, tra le mille difficoltà, la fase di stop: “È la conseguenza più logica del periodo che stiamo vivendo: è una scelta giusta - sottolinea Cimini -, la vita delle persone deve essere sempre messa in primo piano. Per quanto ci riguarda, già prima della sospensione agonistica, non potendo allenarci nel nostro palazzetto, avevamo attrezzato l'adiacente campetto esterno. Alla chiusura di quest’ultimo, abbiamo spostato l'attività nel limitrofo impianto all'aperto di Talocci. Al netto di qualche problema logistico, questo ci ha permesso di continuare la preparazione”. I campionati regionali restano congelati, quelli giovanili devono ancora iniziare. Una situazione complessa, soprattutto per chi, come Cimini, ha bisogno di plasmare da zero una realtà: “Questo scenario ha rallentato lo sviluppo del progetto U19, al momento non ci stiamo allenando. Alcuni ragazzi utilizzano i mezzi per venire da paesi vicini, altri genitori sono timorosi di mandare i propri figli in un quadro di incertezza come quello attuale: considerato tutto ciò, diventa difficile organizzare le sedute di lavoro. Speriamo di tornare al più presto alla normalità, anche se, ribadisco, l’aspetto più importante è la salvaguardia delle persone”.


Francesco Carolis



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