La filosofia del Regalbuto è ormai nota da tempo: scommettere sui giovani. E lanciarli su grandi palcoscenici, come la Serie A2. Tra i tanti talentini pronti a spiccare il volo, c’è sicuramente Anthony Isgrò, 2002 arrivato dal Meta nell’ultima estate.

“Qui a Regalbuto mi trovo molto bene: questo è un ambiente perfetto per noi ragazzi, perché possiamo lavorare con serenità, e i miglioramenti si vedono giorno dopo giorno”, sottolinea il laterale offensivo, sempre più convinto della scelta fatta. “Lavorare con un tecnico come Paniccia è molto stimolante”. Così come confrontarsi con una categoria come la Serie A2: “Un campionato competitivo e formativo. Con l’aiuto dei miei compagni cerco di migliorarmi e di ritagliarmi il mio spazio. Sono soddisfatto, ma, con dedizione e impegno, cercherò di aiutare la squadra il più possibile”, continua il giovane, che contro il Napoli ha collezionato la seconda presenza stagionale. “Alla mia età si hanno sempre margini di miglioramento importanti. Posso crescere sotto tutti i punti di vista, e sono nel posto giusto per farlo”.

L’ambiente giusto. Un ambiente equilibrato, senza eccessi, che non si esalta dopo alcuni risultati positivi né si deprime in caso di qualche inevitabile passo falso: “Le ultime sconfitte non hanno creato scompensi. Eravamo un gruppo unito e lo siamo tutt’ora - assicura Anthony -. L’unica medicina è il lavoro: sono certo che ritroveremo la vittoria al più presto”. Magari già sabato, sul campo del Cataforio: “Vedrete un Regalbuto agguerrito - la promessa -. Ci aspetta una sfida impegnativa, come all’andata. Loro vengono da un ottimo risultato e venderanno cara la pelle, ma noi siamo pronti a lottare”.

L’obiettivo è regalarsi un finale di stagione da favola: “A livello collettivo, spero nel raggiungimento dei playoff. Non sarà semplice in questo girone, ma ci proveremo fino alla fine”, conclude Isgrò, determinato a crescere ancora. “L’augurio è semplice: trovare maggiore continuità e avere un minutaggio sempre più alto in modo da aiutare la squadra, magari segnando anche il primo gol in Serie A2”. Sognare non costa nulla: al Regalbuto si può, soprattutto per i giovani.


Antonio Iozzo

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