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Di Ponto »Ëśsalva»â„˘ il Lido: «Padroni del nostro destino. Feldi? Siamo pronti»Âť

 19/03/2021 Letto 545 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    TODIS LIDO DI OSTIA





La vittoria di Mantova ha dato nuovo slancio al Lido, consolidando le speranze di salvezza diretta del team di Gianfranco Angelini. Evitare i playout non sarà semplice, ma, grazie al successo del PalaNeolù, Barra e compagni sono tornati padroni del proprio destino. Feldi, San Giuseppe (avversario anche nel turno preliminare di Coppa Italia) e Signor Prestito gli ultimi ostacoli da superare per raggiungere l’obiettivo.

“Chi pensa di vincere ha già compiuto un passo in avanti verso la vittoria”, le prime parole di Edoardo Di Ponto. L’estremo difensore celebra così l’impresa di Mantova, sottolineando la fame del Lido, già proiettato sul prossimo match. Al Pala di Fiore è attesa la Feldi: “Sarà una gara difficile, contro una squadra reduce da buoni risultati e ottime prestazioni - avvisa l’ex Aniene -. Noi, però, dovremo dimostrare di avere più motivazioni: veniamo da un successo importante e non possiamo permetterci di rovinare tutto. Sarà importante sfruttare al meglio le due sfide in casa”. Contro l’Eboli si prospetta un match equilibrato come quello dell’andata: “Entrambe le formazioni cercheranno la vittoria. In partite del genere sono sempre i dettagli a fare la differenza”.

Salvezza diretta e Final Eight i due traguardi a cui ambire: “Ci siamo messi in una buona condizione. La vittoria di Mantova ci ha dato la possibilità di essere padroni del nostro destino e non dipendere dagli altri - osserva il portierone -. Ci aspettano tre gare durissime, ma abbiamo questo vantaggio”. Il morale è alto: in casa Lido si punta a un grande finale di stagione. In campionato, ma non solo: “Lo spareggio contro il San Giuseppe potrebbe regalarci una vetrina prestigiosa. Sarà una partita fondamentale: raggiungere la Final Eight sarebbe un sogno”.

Il destino della formazione capitolina passa anche dalle mani di Edoardo Di Ponto. Dalle sue parate, dai suoi riflessi, dalla sua capacità di chiudere lo specchio. Il numero 26 rappresenta, senza dubbio, una delle note positive della stagione: “In questi due anni di Lido, spero di non aver deluso le aspettative della società. Non avevo mai fatto la Serie A, il rischio di fallire era elevato, non sarei stato di certo il primo”, spiega l’estremo difensore, soddisfatto, ma tutt’altro che sazio. “Aspetti da migliorare ci sono e ci saranno sempre. Miarelli, probabilmente, è la dimostrazione lampante di quanto si possa crescere. Nonostante l’età, riesce, anno dopo anno, ad alzare il suo livello. Il nostro ruolo è particolare: la testa conta l’80%. Se ti mantieni in forma e tieni allenata la mente, puoi spingerti sempre più avanti”, conclude Di Ponto. Uno che si è fatto da solo, dal basso, con la gavetta. “Credo che partire dalla C1 per poi scalare tutte le categorie del nazionale sia stato fondamentale nel mio percorso. Grazie a queste esperienze, sono riuscito a superare i momenti di difficoltà”. E a diventare uno dei punti di forza del Lido. Un Lido che vuole a tutti i costi restare in Serie A.


Antonio Iozzo



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