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Polistena, rabbia e perplessità : "Noi vittima di un disegno prestabilito"

 06/06/2021 Letto 1391 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CORMAR RC





Quello che è successo ieri all’interno del Palazzetto di Lazzaro è inconcepibile! Crediamo di essere vittime di un disegno prestabilito e le immagini che andiamo a pubblicare parlano da sole. Nel primo video si può notare come Angelo Creaco subisce un evidente colpo da parte di un avversario e pur dolorante non fa nulla per meritare il primo cartellino giallo ad opera del Sig. Tullio Graziano di Palermo. Unico torto di Creaco è di vestire la casacca del Futsal Polistena?

NEL SECONDO video è ancora Creaco protagonista. Ricevuta palla da Martino, un metro e mezzo prima che arrivi l’avversario – il quale evidentemente voleva fare muro – si libera della sfera verso Fortuna e si lancia nell’aria avversaria, ma l’arbitro interrompe il gioco, fischiando un ipotetico fallo da parte del giocatore bianconero. Ma quale interesse avrebbe Creaco a colpire un avversario mentre si dirige da solo verso la porta avversaria? Tant’è che riceve il secondo giallo, questa volta ad opera del Sig. Giovanni Losacco di Bari, con conseguente espulsione. Motivo? Riprende la partita con il Futsal Polistena che, anche se in inferiorità numerica, riesce a difendere bene e addirittura imbastisce una buona azione che per poco non frutta la terza segnatura. A questo punto il Sig. Tullio Graziano di Palermo ferma il gioco e, dirigendosi verso il collega dalla parte opposta del campo, pensa di essere stato colpito da uno sputo (eventualmente qualcuno del Futsal Polistena o dell’Active Network?). Il punto che lui mostra è all’interno del braccio. Come può – essendo lui di spalle al pubblico – essere stato colpito in quel punto?

LA NOTA Noi ci stiamo ponendo tante domande, cercando di darci delle risposte. Le immagini che alleghiamo però sembrano chiare ed eloquenti e non fanno pensare cose buone! Come dichiarato ieri dal presidente Marcello Cordiano, la società è pronta a dare battaglia in ogni sede, per dimostrare quali sono stati i reali fatti avvenuti ieri nel corso della partita, convinti di essere stati corretti prima, durante e alla fine di questa partita, chiusa 15 minuti prima da una scellerata scelta arbitrale.

Ufficio stampa



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