I casi di positività riscontrati nel gruppo squadra del Ciampino Aniene - tenuta conto anche la sosta per lasciar spazio agli imminenti Europei - hanno provocato lo slittamento integrale del quindicesimo turno di Serie A al 13 febbraio. Il roster guidato da Daniel Ibañes, invece, scenderà sulle tavole del PalaTarquini quattro giorni prima, nel match di recupero contro l’Italservice Pesaro. In attesa della ripresa degli allenamenti, prevista per lunedì 10 gennaio, è Daniele Caretti a tracciare il bilancio parziale sull’annata a tinte giallonere-rossoblù.

LA STAGIONE - “Sia il mister che Alex Diaz sono stati per me una piacevole sorpresa - esordisce il segretario -, come del resto ho avuto un’ottima impressione sull’intero staff tecnico. Per quanto riguarda la rosa, invece, devo dire che si è formato un bel gruppo coeso, composto da ragazzi partecipi e disposti ad aiutarsi a vicenda nonostante le varie differenze di età o culturali”. Il dirigente accompagnatore ufficiale, inoltre, è rimasto particolarmente sorpreso della risposta di Wilde&soci al gotha del futsal nostrano edizione 2021-22: “Stiamo andando oltre le aspettative - asserisce -, il tutto considerando il livello molto alto delle nostre avversarie. Ci aspetta una seconda parte di stagione difficilissima, che affronteremo però con la fiducia e la speranza di condurla come abbiamo fatto nel girone d’andata”.

DALLA D ALLA A - Caretti, storico elemento dell’ambiente aeroportuale, ha vissuto in prima linea l’intera scalata dal provinciale fino ad arrivare all’olimpo del calcio a 5 italiano - dall’Ardenza sino al “nuovo di zecca” Ciampino Aniene -. “Ho avuto la fortuna di vivere quest’esperienza dalla Serie D - spiega -. Attraverso le varie categorie, fusioni, trofei vinti, giocatori e allenatori che si sono avvicendati mi sono tolto tante soddisfazioni, ma non avrei mai pensato di arrivare un giorno in A”. Una Serie A, tuttavia, dai palazzetti a capienza ridotta per via dell’emergenza sanitaria. “Questo è sempre stato un ambiente passionale - afferma -, perciò l’auspicio è quello di tornare il prima possibile a riavere il pubblico di oltre due stagioni fa”, aggiunge il Covid manager, che chiosa con un bel proposito sul 2022 rivolto al suo amato club: “Vorrei vedere la società continuare a lavorare bene - conclude -, esattamente come ha fatto sinora”. Desiderio condiviso dall’intera famiglia Ciampino Aniene.

Alessandro Cappellacci

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