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Ardea, il sogno playoff è sfumato. Carletti: "Un peccato, ma il gruppo è cresciuto tanto"

 28/03/2024 Letto 306 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Redazione
Società:    ARDEA





La sconfitta arrivata sul campo del Città di Colleferro dopo dieci risultati utili consecutivi ha infranto il sogno playoff dell’Ardea, ma il rendimento registrato dai rossoblu nel girone di ritorno rimane comunque di altissimo livello.

PERCORSO - “Nel complesso credo che possiamo ritenerci soddisfatti - esordisce Matteo Carletti -. È un peccato, però, aver pagato troppo le problematiche avute durante la prima parte di stagione: per quanto abbiamo fatto nel girone di ritorno, forse meritavamo qualcosa in più perché abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela con tutte. Nonostante tante difficoltà - continua il classe ’94 -, siamo riusciti sempre a superare tutto e questo ci fa onore”. La squadra ha registrato notevoli miglioramenti a partire dalla Final Four di coppa: “Siamo diventati un vero gruppo, unito - evidenzia Carletti -. Il mister ci ha dato la consapevolezza delle nostre potenzialità e il resto è venuto da solo. Ho visto lo spogliatoio crescere mentalmente, partita dopo partita: questo ha fatto la differenza ed è quello che ci è mancato all’inizio. Poche parole con avversari e arbitri, ma solo concentrazione sul campo per poi esultare tutti insieme a fine gara”.

RENDIMENTO PERSONALE - A livello individuale Carletti è stato un elemento fondamentale per l’Ardea, nonostante i problemi fisici: “È stata una stagione altalenante. Ero partito bene, ma poi ho avuto un infortunio muscolare che ha un po’ condizionato la mia annata. Ho lavorato sempre al 100% per riprendere il mio spazio e dare il mio contributo e, con il tempo, sono rientrato nelle rotazioni. Si può sempre fare di più, ma mi ritengo soddisfatto dell’anno trascorso. Ho trovato un nuovo mister, molto preparato, che mi ha fatto crescere e capire tante cose”, conclude Carletti.


Paolo Trotta 



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