Oggi, 14 luglio, è l'ultimo giorno di vita dell'Az Gold Women. Alle 18, termine ultimo per ratificare l'iscrizione al prossimo campionato di Serie A, la squadra del presidente Alex Zulli non ci sarà più.

Alex, come mai hai preso questa decisione?
Esigenze di salute ed impegni lavorativi non si conciliano con l'affrontare una stagione, tanto più che nella crisi economica attuale. Trovare sponsor è molto difficile e c'è bisogno del massimo impegno possibile, che in questo momento non posso garantire.

L'Az, dunque, sparirà?
Sì, la società non si iscriverà né la regalerò a nessuno, anche perché nessuno si è mai interessato per rilevarla.

Cosa ha rappresentato per te l'Az in questi quattro anni?
Il massimo della mia carriera. È stata la squadra con la quale ho vinto più di tutti, uno Scudetto, una Coppa Italia di Serie C e un campionato regionale. Insomma, il massimo che avrei potuto chiedere.

Successi a parte, qual è il ricordo più bello che ti porti dietro?
L'aver potuto far giocare con la stessa maglia tante giocatrici di altissimo livello, italiane e straniere. Mascia, Pastorini, Blanco, Reyes Garcia, Gayardo, Molina e potrei dirne tante altre. Ho avuto la fortuna di avere il meglio del meglio. Quanto al ricordo, è difficile dirne uno. Ultimamente mi stanno venendo in mente almeno 15-16 partite che mi hanno dato una gioia immensa.

Te ne concedo tre.
La vittoria di Coppa Italia di Serie C a Velletri nel 2012, la semifinale a Sinnai nell'anno del tricolore e la finale Scudetto contro lo Statte. Ma in realtà ce ne avrei un'altra...

Facciamo uno strappo alla regola.
Az-Virtus Roma, terminata 7-1 in nostro favore. Fu una partita corale perfetta, andarono in gol Reyes Garcia, Silvetti (entrambe con doppiette), Marranghello, Pastorini e Blanco. Lei in particolare fu strepitosa, l'avrebbero dovuta incatenare per fermarla. Spesso, quando sono triste, mi rivedo quella partita e mi torna il buonumore.

Hai dei rimpianti?
Ma no, perché dovrei? Ringrazio tutti, nel bene e nel male. Sono stati quattro anni meravigliosi, mi sono costati tanto, in tutti i sensi. Ma riferei tutto, dalla A alla Z. Ogni storia ha un suo inizio e una sua fine, ed oggi è arrivata quella dell'Az.

Francesco Puma

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