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Arcadia, primo acuto in trasferta: asfaltato il Melito

 25/11/2014 Letto 358 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VERYSIMPLE ARCADIA BISCEGLIE





Al termine di una gara dall’esito quasi mai in dubbio, l’Arcadia supera agevolmente il Melito per 8-1, cogliendo i primi punti lontano dal Paladolmen, punti con i quali La Rossa e compagne staccano proprio il Melito, piazzato al penultimo posto, ed agganciano il Real Stigliano di mister Lapuente, migliorando così una classifica che comincia a perdere tonalità di grigio!


VENTURA - “Dopo la rocambolesca sconfitta di domenica scorsa contro il Vittoria, volevamo fortemente questi tre punti e siamo entrati in campo con il giusto piglio, mettendo subito la gara sui binari a noi più favorevoli - commenta mister Ventura - quando loro hanno provato ad alzare la pressione ed i toni agonistici della gara siamo stati bravi a muovere palla ed a non cambiare atteggiamento, anche quando in campo vi erano quartetti del tutto inediti". Oltre al risultato positivo, infatti, questa gara porta in dote minuti importanti per chi fino ad oggi non ha avuto molto spazio, e l’attesissimo esordio in massima serie per Annalisa Lasala, storico capitano dell’Arcadia e finalmente a disposizione del tecnico biscegliese.

PRIMO TEMPO - Per la delicata trasferta calabrese, Ventura recupera tutti gli effettivi, infortunati e squalificati, a meno di Laurora ancora a riposo per un guaio muscolare; anche Soldano è nei convocati ma, precauzionalmente, non sarà della partita.
Si parte con Tempesta tra i pali, Carbone ultimo, capitan La Rossa e Campaña sugli esterni, De Bari terminale offensivo. E si parte forte, con le locali subito in difficoltà. Dopo una prima avvisaglia di Campaña, che prova a superare Ceravolo in uscita con un tocco tra le gambe, già al 2’ arriva il primo gol: è proprio Campaña a rubar palla a centrocampo, a scambiare con La Rossa ed a servire l’assist che De Bari trasforma con un forte diagonale. Le locali, prive della squalificata Mirafiore, provano ad alzare la pressione, ma dopo un solo giro di lancette, ancora Campaña (ndr. la spagnola non andrà a tabellino ma metterà lo zampino in almeno 5 gol pugliesi) esce palla al piede e serve a La Rossa un rasoterra che il capitano intercetta e scaraventa in rete con un sinistro dalla media distanza: 2 a 0. Neanche il tempo di riprendere il gioco e su rimessa laterale, manco a dirlo, di Campaña, De Bari si fa trovare al centro dell’area tutta sola e batte l’incolpevole Ceravolo; è doppietta per il pivot molfettese!
Insomma pronti via ed in 5’ minuti Arcadia è già in vantaggio di tre gol tant’è che il tecnico reggino si affretta a chiamare il time out per provare a mettere ordine e a spingere le sue se non altro ad una reazione d’orgoglio che, in effetti, arriva puntuale; e nonostante la chiara supremazia ospite, il Melito tiene bene il campo, alzando i toni agonistici dell’incontro e provando a pungere con le scatenate Loiacono ed Imbesi, sicuramente tra le migliori in campo. Nonostante questo, in gol ci va ancora l’Arcadia, intorno a metà frazione: è Porta a mettersi in evidenza, rubando palla sulla tre quarti, superando il diretto avversario e servendo a La Rossa un pallone delizioso semplicemente da spingere in rete, ed è 4-0. Ma, come detto, le locali provano a mettere il naso fuori dalla propria metà campo e nel finale di tempo Loiacono diventa assoluta protagonista. Prima chiude in rete una brillante ripartenza condotta da Praticò per quello che resterà l’unico gol calabrese di giornata; quindi si infila in una triangolazione Lasala-Campaña e calcia al lato; infine, proprio sulla sirena, supera Lasala con un pallonetto e calcia al volo scaldando le mani di Tempesta e meritandosi gli applausi del pubblico presente. Si va al riposo sul 4-1 per l’Arcadia.

SECONDO TEMPO - Alla ripresa, dopo pochi secondi è De Bari ad avere la palla del ko. Sul lungo lancio di Campaña, l’attaccante ex Five Molfetta si trova a tu per tu con Ceravolo, calcia forte, ma non trova la porta. A quel punto è Imbesi a provarci, prima con una girata di destro terminata al lato, poi su una giocata da calcio d’angolo che impegna Tempesta in uscita bassa.
Al 5’ l’Arcadia allunga: con una difesa locale colpevolmente troppo sbilanciata, De Bari si invola verso Ceravolo e serve all’accorrente La Rossa il pallone del 5-1 e della tripletta personale. Il gol taglia le gambe alle giocatrici di casa ed Arcadia affonda i colpi: De Bari scambia con La Rossa e trova l’opposizione di Ceravolo in uscita disperata; poco dopo è la spagnola Campaña a consegnare a Porta la palla che la brevilinea di mister Ventura scaraventa in rete. A metà frazione sale in cattedra Di Trani. Al 10’, si invola verso Ceravolo ma si lascia ipnotizzare dall’estremo calabrese; un minuto dopo, in azione fotocopia, trova la freddezza per calciare un preciso rasoterra che passa tra le gambe del portiere per il suo primo sigillo in massima serie.
Ma le emozioni non finiscono e questo anche per la caparbietà posta in campo dal Melito, nonostante il pesante passivo.
In una ripartenza vanno via Di Trani e Campaña; quest’ultima sull’uscita del portiere tocca indietro al laterale biscegliese che calcia a botta sicura, trovando sulla linea la “parata” di un difensore. Il direttore di gara sorvola su quello che doveva essere l’inevitabile provvedimento disciplinare, ma concede il rigore che la stessa Di Trani trasforma spiazzando Ceravolo. Nel finale, spazio anche per il secondo portiere Ciangiotta, al suo esordio stagionale, ed in almeno 3 circostanze il portierino giovinazzese si oppone agli avanti del Melito, alla disperata ricerca di un altro gol. Prima della sirena l’ultima occasione, però, è ancora rossonera con Di Trani e Lasala che dialogano e, sull’assist di quest’ultima, è Boccanegra che si lascia anticipare dal portiere. Finisce 8-1.

PRETE - A fine gara il presidente Prete, per l’occasione in panchina, commenta soddisfatto: “Anzitutto ci tengo a ringraziare la società calabrese per la cordialità e l’ospitalità ricevuta; non è cosa consueta per cui ritengo giusto rendere onore agli amici del Melito! Onore a loro anche perché quanto hanno fatto sul campo: hanno lottato con tutte le armi a loro disposizione dall’inizio alla fine, senza risparmiarsi, aldilà del risultato che stava maturando sul campo. Quanto a noi, non posso che essere soddisfatto; è una vittoria in casa di una diretta concorrente per la salvezza, e ci da la giusta iniezione di fiducia per proseguire con il lavoro che stiamo facendo, sul campo e fuori!”.

VENTURA - Domenica al Paladolmen arriverà l’Iron Team Palermo, rinvigorita dal secco 3-0 nel derby siculo contro le siracusane del Le Formiche, e mister Ventura guarda indietro: “Sinora in casa abbiamo sempre fatto buone gare, talvolta anche ottime, ma (Real Stigliano a parte) abbiamo raccolto poco, certamente meno di quanto avremmo meritato. Il Palermo è una squadra solida e tatticamente ben messa, ma noi siamo in salute e, se facciamo una gara attenta, possiamo fare risultato!”.
 

FUTSAL MELITO-ARCADIA BISCEGLIE 1-8 (p.t. 1-4)

FUTSAL MELITO: Ceravolo, Meduri, Pulitanò, Cioffi, Loiacono, Romola, Imbesi, Gatto, Assumma, Foti, Arena, Reda. All. Olivieri

ARCADIA BISCEGLIE: Tempesta, De Bari, La Rossa, Carbone, Campana Guerrero, Lasala, Gadaleta, Soldano, Porta, Di Trani, Boccanegra, Ciangiotta. All. Ventura

MARCATRICI: 2'04'' p.t., 4'28'' De Bari (A), 3'37'', 9'08'' La Rossa (A), 12'55'' Loiacono (M), 5'54'' s.t. La Rossa (A), 9'10'' Porta (A), 11'01'', 15'36'' rig. Di Trani (A)

ARBITRI: Di Giuseppe (Anna), Leanza (Acireale) CRONO: Turiano (Reggio Calabria)


Ufficio Stampa ASD Arcadia Bisceglie



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