Ultima giornata del girone di andata fatale per le due capolista del campionato di Serie A2. Mentre, però, il La Cascina Orte - nonostante la sconfitta di Pesaro - si aggiudica il titolo di campione d'inverno nel girone A, il flop interno della Carlisport Cogianco nel derby con la Futsal Isola costa alla squadra di Micheli il duplice aggancio in vetta alla classifica del girone B di Salinis e Atletico Belvedere, con i pugliesi che possono festeggiare per la conquista dello scudetto di metà stagione, malgrado abbiano dovuto disputare l'intero girone di andata in campo neutro e a porte chiuse per effetto di una squalifica comminata loro nella passata stagione. La vittoria sulla Roma Torrino, inoltre, certifica ufficialmente la qualificazione dei salinari alla Final Eight di Coppa Italia, così come il trionfo del PalaCesaroni permetterà alla Futsal Isola di prendere parte alla rassegna della prossima primavera.

GIRONE A - Nel girone A, dunque, la prima sconfitta stagionale dell'Orte si materializza a Pesaro, con Lamedica, Perisic e Moretti che bloccano la corsa dell’ancora (prima di questo pomeriggio) imbattuta squadra di Ramiro Diaz, illusa da una rete di Juanpe che aveva riaperto il match a sei minuti dalla sirena. L'impresa non consente tuttavia ai rossiniani di assicurarsi la piazza d'onore, che spetta invece al Cagliari, che a Meldola tiene saldamente in pugno il match con il rivoluzionato Forlì vincendo per 8-4: quattro gol per il rientrante Bernardez e doppiette di Lopez e Bonfin per la formazione di Podda, per il quarto anno consecutivo qualificata alla Final Eight. Le speranze del Montesilvano (a riposo), che avevano ripreso consistenza dopo l'attribuzione del 6-0 a tavolinio con il Carmagnola (ribaltato il 2-3 del campo), durano pochi minuti: il tempo che occorre a Riccardo Crescenzo per sbloccare il derby di Mareno di Piave lanciando la Came Dosson alla vittoria (di Sviercoski il gol del definitivo 2-0 sul Gruppo Fassina) e alla storica qualificazione alla Final Eight. Il Milano rende amaro il ritorno di Fabrizio Amoroso nel capoluogo lombardo: la tripletta di Luciano Mendes e le due reti del rientrante Monti lanciano il quintetto di SaU al netto 10-4 sull'Arzignano, che rilancia i meneghini così come accade al Carmagnola, che conferma il suo buon momento piegando 5-4 l'Aosta, risultato che si materializza a nove secondi dalla fine grazie al solito Oanea. E nel finale arriva anche il blitz del Lecco ad Asti: i gol di Dudù Costa, Lopez Escobar e Antonietti consentono alla compagine di Marques di imporsi per 3-2 e di continuare a sperare in una rimonta da provare a realizzare nel girone di ritorno.

GIRONE B - Nel girone B, la Futsal Isola firma il risultato più importante e decisivo alla stregua della classifica al giro di boa: Yoshifumi e Lutta portavano i tirrenici sul doppio vantaggio all'intervallo, Moreira triplicava in avvio di ripresa. Micheli metteva Ippoliti portiere di movimento e la mossa portava alle realizzazioni di Lucas e Teixeira. Nei cento secondi finali, il neo-acquisto Marcelinho metteva in rete la doppietta che determinava il 5-2 ospite e la qualificazione della Futsal Isola alla Final Eight di Coppa Italia, senza dover aspettare il risultato di Librino. Dove comunque era l'Acireale a far festa, aggiudicandosi il derby con il Catania per 3-2, condannando la squadra di Chillemi all'esclusione dal quartetto di finaliste per la coccarda. Nel frattempo, la Salinis chiudeva con un agevole 11-3 il testa-coda con la Roma Torrino (poker personale per Segovia e tripletta di Nardacchione) e si impossessava del primo posto precedendo l'Atletico Belvedere, che ispirato da Schurtz (tris anche per lui) non dava scampo alla Libertas Eraclea, battuto in Calabria per 6-2. E così, per effetto della classifica avulsa, la Salinis si laureava campione d'inverno, precedendo nell'ordine Atletico Belvedere, Cogianco e appunto Futsal Isola. Acireale che sale a quota 18 punti, pari merito con l'Augusta (che riposava), a due lunghezze dal Catania e a una sola dalla Libertas Eraclea. Ultima di andata favorevole alla Golden Eagle Partenope, che batte per 7-5 il Catanzaro e lo scavalca in classifica: sul taccuino spiccano le doppiette di Campano e Melise, rientrato a Napoli dopo l'esperienza a Isernia. E può tornare a respirare, seppur relativamente, l'Odissea 2000, che prima ribalta con Scervino e Dell'Andrea l'iniziale vantaggio di Goldoni e poi risponde con Miglioranza alla rete con cui Rodrigo Da Silva aveva permesso al Borussia Policoro di pareggiare: 3-2 al PalaErcole e i cosentini possono tornare ad alzare lo sguardo verso la salvezza, lasciandosi alle spalle i metapontini, scivolati in penultima posizione.

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