Valle dei Casali e La Pisana non si sono fatte mancare quasi nulla. Gol, cartellini, traverse, un rigore e tante polemiche arbitrali. Alla fine un solo vincitore: lo spettacolo. Il pubblico ha assistito a una sfida vibrante, con tante occasioni e improvvisi colpi di scena. Il 2-2 probabilmente non soddisfa nessuna delle due squadre, scese entrambe in campo per cercare i tre punti, ma le tiene ampiamente in corsa per i playoff e, vista la qualità dei giocatori, anche per qualcosa in più.

PRIMO TEMPO – L’inizio de La Pisana è di personalità. Si vede la voglia dei ragazzi di Beccafico di provare a fare la gara, probabilmente per riscattare le due brutte sconfitte con cui si è chiuso il 2014. Al quinto, però, una bella girata di Grassi dà morale al Valle dei Casali, che prende coraggio e sale d’intensità. I padroni di casa creano un paio di azioni pericolose e, al decimo, passano in vantaggio grazie al loro capitano. Caruana serve splendidamente Grassi, che si libera di Rossi con un tocco di suola e poi deposita in rete la palla dell’1-0. La squadra di Tallarico avrebbe anche un paio di occasioni potenziali per il raddoppio, ma spreca almeno due clamorosi contropiedi, lasciando in vita gli avversari. E al sedicesimo viene punita da una grande giocata di Marcucci, bravo a destreggiarsi in mezzo a tre uomini e poi a battere Cianci. Quattro minuti più tardi arriva anche il sorpasso: Conti si libera di Nobile e calcia in porta, la respinta di Cianci finisce sui piedi di Ermo, che conclude sul palo, ma è fortunato perché poi la palla sbatte su Grassi e si trasforma in gol. Al ventitreesimo ci vuole un grande Cianci per evitare la rete del 3-1, poi inizia l’assalto del Valle dei Casali, che si butta avanti con il portiere di movimento. Ma che la sorte sia contraria alla formazione locale si capisce al venticinquesimo, quando nel giro di pochi istanti arriva prima la traversa di Ambra, con un bolide da fuori, e poi quella di Grassi, complice la deviazione di Rossi.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa, il Valle dei Casali riparte subito forte, a testa bassa e con il portiere di movimento. L’offensiva viene premiata al terzo, con Gentili che è bravo a ribadire in rete, dopo l’ottima parata di Rossi su Ambra. Il portiere di movimento, però, si sa, se da una parte ti fa creare tanto, dall’altra ti espone a qualche rischio di troppo, come al sesto, quando Simone Ridolfi va a un soffio dal vantaggio. Al nono, invece, ci prova Ermo, ma il suo pallonetto non inquadra la porta. Dopo qualche minuto di sbandamento, i padroni di casa si riportano in avanti e si rendono pericolosi con una punizione di Ambra salvata sulla linea da Simone Ridolfi. Poi una bella azione di Caruana sulla sinistra e il pallone servito perfettamente a Corsaletti, che, però, da ottima posizione, calcia alto. Al quattordicesimo l’episodio che potrebbe cambiare la gara: Conti, già ammonito, si becca il secondo giallo (entrambi per proteste) e lascia i suoi in inferiorità numerica. Il Valle dei Casali si divora almeno tre occasioni monumentali, la principale con Corsaletti, che, da due passi, con la porta vuota, calcia incredibilmente a lato. La Pisana si infuria, perché l’arbitro fa trascorrere più dei due minuti previsti dal regolamento prima di permettere agli ospiti di far entrare in campo un quinto giocatore, ma alla fine se la cava e, appena ristabilita la parità numerica, si costruisce la chance per vincere la partita. Al diciassettesimo, infatti, Corsaletti commette un fallo in area, regalando il rigore alla formazione di Beccafico. Marcucci va sul dischetto, ma Cianci si supera e respinge con un grande intervento la minaccia. Gli ultimi dieci minuti scorrono sul filo del rasoio: entrambe le squadre cercano il successo, ma i due estremi difensori salgono in cattedra e bloccano ogni tentativo. Da segnalare la parata di Cianci, con il piede, su Marcucci, e poi la grande uscita di Rossi su Ambra lanciato a rete. L’ultimo brivido è al trentaduesimo, con il Valle dei Casali tutto sbilanciato in avanti ed Ermo che da metà campo, con la porta vuota, non trova la rete che con ogni probabilità sarebbe valsa i tre punti.

Antonio Iozzo
 

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