Niente Barcellona, né Inter Movistar, né tanto meno ElPozo Murcia. È il Jaén Paraiso Interior a vincere la Coppa di Spagna. Un risultato inaspettato per gli jienenses di Dani Rodriguez ma che ha letteralmente incantato il mondo del futsal spagnolo.

Clicca QUI per i 5 migliori gol della Coppa

NUMERI E SPETTATORI - Nessuna squadra, nei ventisei anni di Coppa di Spagna, aveva mai vinto al suo debutto. Ci è riuscito per la prima volta il Jaén Paraìso Interior, che sbaragliando la concorrenza, ha alzato al cielo la sua prima Coppa. Un risultato storico, dai contorni e numeri super. Tutto ciò che è ruotato attorno alla Quijote Arena di Ciudad Real ha avuto una rilevanza e una visibilità incredibili: il 5% di share in TV (992.000 persone incollate davanti alla televisione); il tutto esaurito del palazzetto il giorno della finale (5.000 posti); la festa del Jaén al ritorno a casa, con 3.000 persone a festeggiare con la squadra (foto). 

IL PERCORSO – I quarti di finale si sono aperti giovedì scorso, con la vittoria 2-4 del Jaén stesso ai danni del Pozo di Gabriel Lima: un risultato inaspettato, che ha sovvertito le gerarchie del campionato (gli jienenes sono quarti, ElPozo terzo, ma con un vantaggio abissale in classifica). A seguire, la seconda sorpresa di giornata, con l'eliminazione dello strafavorito Inter Movistar per mano del Burela Pescados Rubén: 2-1 il finale. Eliminate subito due big, non poteva certo steccare il Barcellona che, nella giornata di venerdì, batte 4-0 l'AV Ribera Navarra; nel precedente match vittoria di misura (2-1 il finale) del Magna Navarra sul Palma Futsal.

SEMIFINALI – Il sabato delle semifinali riserva subito emozioni, con il Jaén che impatta 2-2 con il Burela e la spunta solamente ai calci di rigore: 5-4 il finale, decisivo l'errore di Miguel dopo una serie di 9 realizzazioni. La seconda semifinale, invece, si chiude con un netto 4-1 del Barça ai danni del Magna Navarra.

FINALE – Si arriva così all'epilogo finale, nel quale Lozano e compagni partono super favoriti. La storia della Coppa non prende la strada catalana, bensì quella andalusa, con il Jaén che scappa sul 3-1, resiste al portiere di movimento del Barça e anzi, lo punisce: il finale è 6-4, ma le ultime due reti realizzate da Wilde arrivano nell'ultimo minuto di gioco, quando tutto è ormai deciso.

RINNOVI E NAZIONALE – Nel frattempo è tempo di rinnovi, due su tutti: Aicardo firma con il Barça fino al 2018; Jesus Velasco viene blindato dall'Inter Movistar: resterà sulla panchina madrilena altri due anni, fino al 2017. La Spagna, al pari dell'Italia è invece impegnata nelle qualificazioni a Euro 2016 ed è inserita nel girone con Macedonia (padrone di casa), Ungheria e Svizzera. 

Matte Santi

Articoli correlati