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Svanito il sogno playoff: nel derby prevale il Fasano con una autorete ed un penalty di Volpicella

 31/03/2015 Letto 325 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VERYSIMPLE ARCADIA BISCEGLIE





Al palestrone dell’ITC Salvemini di Fasano, finisce 2-1 per le padroni di casa una gara non bellissima, ma dagli altii contenuti agonistici, con le due compagini a lottare dal primo all’ultimo minuto, nel tentativo di superarsi. In palio c’erano punti pesanti, l’Arcadia si giocava le ultime possibilità di rientrare nel “miracolo” playoff, proprio ai danni delle ragazze di mister Pannarale che invece, in caso di successo e concomitanti risultati favorevoli sugli altri campi, avrebbero potuto già tagliare il traguardo a fine gara: e così è stato, con le brindisine che al triplice fischio hanno dato il via ai festeggiamenti per aver raggiunto playoff e serie A d’Elite!

VENTURA - “Intendo anzitutto fare i complimenti al Fasano per il traguardo raggiunto” esordisce mister Ventura “Quando dopo la gara di andata avevo previsto il loro quinto posto, qualcuno mi aveva preso per matto! Invece avevo ragione io… E’ il risultato di una crescita continua che il lavoro di Michele Pannarale ha generato, agevolata dai nuovi innesti arrivati a dicembre. Complimenti sinceri a società, staff tecnico e ragazze". La gara, sostanzialmente equilibrata, è stata caratterizzata da un gioco frammentato e farraginoso, con le due squadre attente più a limitare le fonti di gioco altrui che non a fare la gara; ma a fare da padroni sono stati una serie di episodi (anche arbitrali) che hanno lasciato con l’amaro in bocca il team biscegliese ed il nutrito gruppo di sostenitori accorsi a Fasano. Su questo, mister Ventura, allontanato per proteste nell’occasione dell’espulsione del portiere Tempesta, è chiaro: “Spesso le gare sono decise da episodi, e credo che Fasano-Arcadia sia stata una di questa. Episodi sfortunati, come l’autorete di La Rossa ed il palo clamoroso di Bego a 14” dal termine… ed episodi arbitrali controversi, sui quali preferisco non esprimermi. Qualcuno dice che i migliori arbitri sono quelli di cui non ti accorgi durante la partita… ieri ci sono stati un rigore, due espulsioni, sette ammonizioni, ed una gestione generale un po’ particolare, in una partita (e meno male) assolutamente corretta! Evidentemente anche loro, come molte giocatrici in campo, hanno sentito la tensione di una gara così importante".

LA PARTITA - Mister Ventura recupera in extremis Bego Campaña, out per tutta la settimana per problemi intestinali, e Mari Pinto, fuori sede per questioni lavorative, e si schiera con Tempesta tra i pali, La Rossa e Soldano a completare il solito starting five. Arcadia parte fortissimo e dopo un paio di giri di lancette va vicinissima al vantaggio: Campaña ruba palla a Volpicella e punta la difesa avversaria, Arcadia è in doppia superiorità numerica ma Soldano anziché concludere a rete, preferisce un assist sul quale chiude Rodriguez. Poco dopo è ancora Soldano che stoppa spalle alla porta e gira a rete, ma il pallone termina di poco al lato; il pivot di Ventura sembra scatenato e ci riprova in azione individuale rubando palla a centrocampo e calciando forte verso Gelsomino che non si fa sorprendere. Dopo la sfuriata iniziale delle ospiti, il Fasano comincia ad uscire dal guscio ed alza la pressione sui portatori di palla biscegliesi, ma per vedere Tempesta impegnata si deve attendere il 7’: punizione di Turcinovic forte ma centrale e l’estremo ospite respinge, sugli sviluppi è la stessa Turcinovic a ripetersi dalla media distanza con il pallone che fa la barba al palo. Un minuto dopo Soldano commette una ingenuità a centrocampo e capitan Laera si invola verso Tempesta, brava a scegliere il tempo giusto ed a chiudere con i piedi fuori area; poco dopo il duello si ripete e stavolta la conclusione di Laera sottomisura è respinta da Tempesta con il corpo. La gara prosegue sui binari di un sostanziale equilibrio, con il Fasano a fare la partita e l’Arcadia a ripartire negli spazi, ma le occasioni nitide scarseggiano. Al 15’ Arcadia passa in vantaggio. Punizione dal limite, Pinto sul pallone con tutta la difesa schierata a difesa della porta. L’esterno di Ventura finta il tiro ed innesca una triangolazione con Porta e Soldano, con il pivot tranese che appoggia nella rete ormai sguarnita la palla dell’uno a zero. Il Fasano è stordito, abbozza una reazione ma Campaña e socie difendono con ordine e rischiano pochissimo; il tempo si chiude col vantaggio dell’Arcadia, che in quel momento sarebbe quinta in classifica ed ai playoff!

SECONDO TEMPO - La ripresa comincia con ben altra musica. Subito un bel giro palla biancoazzurro che porta Lucia Gelsomino a tu per tu con Tempesta, ma la conclusione è debole e viene respinta.
Quindi, al 3’, il primo episodio importante, forse la vera svolta della gara: La Rossa cincischia e perde palla in zona pericolosa, Volpicella punta Tempesta e prova a saltarla, il portierone di Ventura rimedia con un intervento scomposto e tocca fuori area il pallone con le mani. Per il direttore di gara è punizione e rosso diretto per Tempesta; e, come non bastasse, nell’occasione a mister Ventura scappa qualche parolina di troppo e il “solerte” arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi. Ciangiotta va tra i pali e le arcadine devono soffrire l’inferiorità numerica per due minuti. Il Fasano attacca con tutte le sue forze alla ricerca del pari ma non con la giusta lucidità, creando solo un paio di pericoli veri, con Lucia Gelsomino che chiude sottomisura di poco al lato e con Laera, tra le migliori in campo, che si fa chiudere lo specchio da Ciangiotta. Ma come spesso accade, al termine dell’inferiorità numerica arriva il gol del Fasano, in maniera quanto meno rocambolesca: Laera carica leggermente La Rossa che cade all’interno della propria area, la palla termina a Turcinovic che prova un assist in profondità, la palla colpisce la stessa La Rossa che stava rialzandosi e termina beffardamente all’angolino, alle spalle di Ciangiotta. 1 a 1. Il contraccolpo per le ospiti è pesante, ma le arcadine provano a riorganizzarsi. Prima Porta calcia dalla tre quarti un pallone che sibila a pochi centimetri dal palo, quindi, a metà frazione, un altro episodio che cambia il match. Su un pallone orizzontale di Volpicella, Pinto ruba palla e si invola tutta sola verso Gelsomino che chiude bene lo specchio ed evita il nuovo vantaggio ospite; sulla stessa ripartenza il Fasano va via tre contro uno e, sull’assist di Turcinovic, Campaña colpisce il pallone con un braccio; sembra involontario, in quanto il braccio è quello più lontano dalla palla ed è la stessa palla ad andare verso il pallone, non il contrario, ma il tocco è evidente e per il direttore di gara è rigore nonchè giallo per l’iberica. Sul dischetto ci va Volpicella che realizza con maestria, con una botta sotto la traversa. 2 a 1 per il Fasano. L’Arcadia abbozza una reazione ma è confusionaria; a quel punto Albanese (il vice di Ventura) ordina la mossa del quinto di movimento, schierando Soldano come portiere. La mossa costringe le locali ad una difesa ad oltranza e se non altro ha il merito di scuotere le biscegliesi che negli ultimi 3 minuti hanno due clamorose occasioni per pareggiare. Prima Pinto serve a La Rossa un pallone d’oro che il capitano rossonero spedisce di poco al lato sull’uscita disperata di Gelsomino. Quindi, dopo un tentativo di Turcinovic di trovare il bersaglio grosso dalla lunghissima distanza e la traiettoria che sfiora l’incrocio, è Campaña, a 14 secondi dalla sirena, ad avere la palla che avrebbe regalato alle sue un pareggio certamente meritato: giocata sull’out di sinistra, triangolo con De Bari e destro fortissimo dal limite che colpisce il palo, a Gelsomino ormai battuta. A fine gara scoppia la festa del Fasano, mentre è fortissima la delusione in casa Arcadia, non tanto per il traguardo playoff sfumato, quanto per una sconfitta che ha tanto il sapore della beffa.

VENTURA - “Sono gare che nascono storte, può capitare. Avremmo potuto giocare altre sei ore e probabilmente non avremmo pareggiato mai! Pazienza. Nulla toglie però alla soddisfazione ed all’orgoglio di essere venuti qui a Fasano, alla penultima giornata, a giocarci l’ingresso ai playoff, alla pari con le nostre avversarie: considerando tutte le difficoltà di inizio stagione e gli obiettivi che ci eravamo prefissati, siamo andati ben oltre ogni più rosea aspettativa. Ed il merito va a questo gruppo di ragazze eccezionali che non finirò mai di ringraziare!” Dopo la pausa per le imminenti festività pasquali, domenica 12 aprile Arcadia ospiterà al Paladolmen la capolista e vincitrice della coppa Italia Real Statte.


Ufficio stampa



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