Il vizio del gol, magari di rabona, non lo ha mai perso. Ultimamente, Fabio Pane ci sta prendendo gusto anche con le promozioni. Dopo quella di tre anni fa, quando giocava con il Ladispoli, adesso è arrivata anche con il Cerveteri, dopo una cavalcata trionfale partita per gioco e terminata in festa: “Vincere è stata un'emozione fantastica – racconta l'ex Simald – merito di un gruppo straordinario. È difficile spiegare cosa voglia dire per noi fare parte di questa squadra, soltanto vivendo la nostra realtà lo si potrebbe capire. Mi sono divertito, quasi sono tornato ragazzino. Eppure ne ho di anni: io e Del Coiro 36, Tonetti quasi 49, Precetti sui 40... ma dovevate vedere in campo come andavamo forte”.

PANE - E pensare che per buona parte della stagione il Cerveteri non si è mai allenato: “Eravamo partiti senza obiettivi, scendevamo in campo per vincere e basta. Poi, però, quando abbiamo capito che stavamo facendo qualcosa di grande, ci siamo fatti sotto e non ce n'è stato per nessuno”. Di gol, Pane, ne ha segnati di meno rispetto alle passate stagioni, ma le rabone – ovviamente – non sono mancate: “Quello, ormai, è il mio marchio di fabbrica – spiega – ormai il sinistro non lo uso più, ho paura di farmi male (ride)”. Dopo quattro di Serie D, chissà che il prossimo anno non lo vedremo in C2: “Io sono a disposizione, anche se non so bene quali siano le intenzioni della società – conclude – la Serie D è divertente, ma tornare a giocare in categorie più importanti mi farebbe molto piacere”.

Francesco Puma

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