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Giovanissimi eliminati dalla Carlisport Cogianco, ma la Lazio protesta: "Assurdo errore arbitrale"

 15/04/2015 Letto 969 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SS LAZIO





La squadra di Claudio Giuliani battuta nel playoff dal team castellano. Un'eliminazione che fa discutere per un arbitraggio non degno di una simile sfida. Ne parla il responsabile del settore giovanile Massimiliano Catania.

CATANIA - Al PalaKilgour di Ariccia la Lazio viene eliminata dai playoff dei Giovanissimi per mano della Carlisport Cogianco. A pesare, però, sull'esito della partita un arbitraggio non all'altezza della situazione. “Era un'impresa andare a vincere in casa loro – esordisce Massimiliano Catania -. Abbiamo giocato una grandissima partita, passando in vantaggio e venendo ripresi prima dell'intervallo. Nel secondo tempo siamo ripartiti alla grande poi, purtroppo, un episodio ha cambiato l'esito della partita”. Proviamo a ricostruire quanto accaduto. Il portiere della Carlisport Cogianco anticipa la ripartenza di un giocatore della Lazio e spedisce il pallone in rimessa laterale. La Lazio si appresta a battere, ma un castellano batte anticipando tutti i biancocelesti. La Lazio protesta con l'arbitro per la perdita di tempo, ma il direttore di gara, a sorpresa, lascia proseguire il gioco: la Carlisport Cogianco riparte e segna il 2-1 con la formazione capitolina presa in contropiede da questa clamorosa situazione. Ne nascono delle proteste e un rosso diretto piuttosto gratuito. In inferiorità numerica, la Lazio subisce anche il 3-1. Ristabilita la parità di uomini, i romani tornano sotto col portiere di movimento e per poco non impattano il match. Finisce 3-2 e al termine dell'incontro volano altri due cartellini rossi all'indirizzo di giocatori laziali. “Un furto clamoroso – prosegue Catania -. Ci troviamo costretti a lamentarci di un arbitraggio scandaloso, non all'altezza della situazione per competenze tecniche, etiche e di buon senso. Il verdetto del campo lo accettiamo, non ci aspettavamo certo che la Carlisport Cogianco ci restituisse il pallone perché, come dice un loro dirigente, essendo gare di finali è tutto lecito... Non si tratta neanche di fair play, ma di buon senso. Rimane il fatto che i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione e non abbiamo nulla da rimproveragli. Certo, resta l'amaro in bocca, con la speranza che una società col blasone e con la storia che ha la Lazio possa essere maggiormente tutelata in futuro con scelte arbitrali decisamente diverse”. 


Matteo Santi
S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio Stampa



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