skin adv

Il bilancio di mister Tieri: «Prima di una scuola calcio a 5, una vera scuola di vita»Âť

 24/04/2015 Letto 697 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    STELLA POLARE DE LA SALLE





A qualche mese di distanza, torniamo a parlare con mister Tulio Tieri, nello staff della Stella Polare De La Salle e braccio destro –e sinistro!- del tecnico Massimo Erando. Al seguito di tanti dei ragazzi della società, soprattutto dei più piccoli, mister Tieri condivide con noi il percorso maturato nel corso della stagione tanto dagli allievi quanto personalmente, un percorso che, partendo dal calcio a 5, attraversa e supera la stessa specialità sportiva, andando ben oltre: ai fondamenti della vita.

PAROLA DI MISTER - “Nel mio caso ho seguito più i Pulcini che altri, ma in generale ognuno dei tecnici della Stella Polare De La Salle ha seguito e segue tutte le categorie presenti nella società. Dal punto di vista della crescita di noi educatori è un metodo funzionale, che ci dà modo di comparare i diversi gruppi e dunque di lavorare al meglio con loro non solo a livello tecnico e di preparazione di categoria, ma pure proprio sul piano della vita, nel rispetto delle loro età e biologia. Dal punto vista personale e professionale, grazie soprattutto a Massimo Erando, sempre prolifico di complimenti nei miei riguardi, forse anche troppo, mi rendo conto di essere cresciuto molto quest’anno. Ma il mio rimane prima di tutto un atteggiamento di fondo, essendo una persona molto curiosa: credo che per crescere sia necessario sempre essere in prima linea, come i soldati in trincea, anche con gli errori che quest’impegno comporta. Tutti i nostri ragazzi sono cresciuti tanto, esponenzialmente: dal punto di vista tecnico e umano, con le normali e dovute differenze tra le categorie. Sul lato prettamente tecnico ci stiamo orientando in questa fase della stagione a lavorare sul problem solving, cioè sull’aspetto cognitivo del gioco, proponendo quelle soluzioni che gli stessi ragazzi dovranno di volta in volta scegliere in campo, lavorando sempre molto anche sul rapporto spazio-tempo. Alla base di tutto questo c’è una comunicazione corretta e attenta con i bambini e i ragazzi, che escono da ogni gara, perdenti o vincenti, felici e consapevoli di quanto hanno applicato. Dai più piccoli ai più grandi i risultati sono evidenti, la stagione è stata positiva. Rimane questa la strada da seguire. A fine giugno saremo pronti poi per il Soccer Camp, a Sciacca, con già tante adesioni”.

OLTRE LO SPORT - “I principi base che ci prefiguriamo di trasmettere ai nostri ragazzi, dai più piccoli, agli Allievi, ai Giovanissimi, agli splendidi componenti della nostra Squadra Speciale, fanno capo al simbolo della nostra società, il Presepe: un concetto che ultimamente non piace tanto, ma che noi puntiamo a far tenere sempre presente, come base educativa. Noi stessi, prima che istruttori o allenatori, siamo educatori, e tra la scuola, la famiglia e lo sport, i tre contesti fondamentali dell’educazione dei bambini, crediamo che il terzo, il nostro caso, abbia valore imprescindibile, ed insegniamo prima di tutto il rispetto degli altri, coetanei ed adulti, e la disciplina. Poche regole, ma buone e sempre presenti. Massimo –Erando, ndg-, per primo porta avanti questo credo, un po’ da mentore, ed è alla base di tutto il nostro lavoro. Personalmente lo seguo in tutto e per tutto, e non lo farei se non condividessi queste idee. La Stella Polare De La Salle è davvero una splendida realtà, una scuola di vita prima che una scuola calcio a 5”.


Emanuela Mannoni



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->