Gara tre è quella buona. Dopo Asti, il Kaos si ripete anche con la Luparense, eliminando alla 'bella' un'altra delle serie più serie candidate alla vittoria dello scudetto. A San Martino di Lupari, in un'atmosfera incandescente, i ferraresi riescono a ribaltare il fattore campo, così come avevano fatto contro i piemontesi nei Quarti. Dimenticata rapidamente la sconfitta di gara due, quarantott'ore dopo la formazione di Capurso ha sfoderato una prestazione da big e si è meritata la qualificazione per la finalissima contro Pescara. Tutte le partite della serie con abruzzesi saranno trasmesse in diretta da Rai Sport 2, con gara1 che si giocherà giovedì 28 maggio alle 20 al Pala Giovanni Paolo II di Pescara.

CAPURSO - Visibilmente emozionato, provatissimo dalla battaglia contro la Luparense, Capurso a fine partita loda lo spirito del gruppo. "I ragazzi sono stati a dir poco eccezionali. Hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo contro una squadra per la quale parlava il palmares. Non era facile, ma siamo riusciti a sbloccare la partita e a tornare in vantaggio nel secondo tempo dopo l'espulsione di Waltinho, un break che ci ha permesso di vincere".

PRIMA FINALE - Per il Kaos è un risultato storico. Ma anche per Capurso, alla prima finale scudetto in carriera. "Onore ai ragazzi. Onore al patron Calzolari e al presidente Barbi che hanno creduto nel sottoscritto. Ringrazio la società e tutti i miei collaboratori. La soddisfazione per me è doppia: abbiamo costruito questa squadra con un budget limitato ma siamo arrivati in finale e questo è un motivo di grande orgoglio. Ora dobbiamo resettare tutto e dopo questa grande gioia ricominciare subito a lavorare forte, perchè vincere la finale sarebbe troppo bello".

GRUPPO UNICO - Il Kaos si è ripetuto, ancora una volta, in gara tre. Una dimostrazione di forza e carattere, nelle parole dell'allenatore di Bisceglie. "Parliamo di un gruppo unico, una squadra coraggiosa, molto coesa ed unita. I ragazzi - continua Capurso - hanno messo in campo tutte le energie, ripetendo una gara stoica come quella di Asti: si meritano questa soddisfazione, così come la società merita questo risultato storico".

Stefano Capitani
Ufficio Stampa ASD Kaos Futsal

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