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La prima finale scudetto per capitan Andrè: "Emozioni indescrivibili. La società  merita il titolo"

 26/05/2015 Letto 325 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    KAOS





Quella contro Pescara sarà la prima finale scudetto per la società, per mister Capurso e così anche per Andrè Ferreira. Non poteva essere diversamente, per il capitano, all’ottava stagione consecutiva di militanza nel Kaos. Prima ha ricoperto un ruolo da protagonista nelle giovanili, nei primi titoli a livello nazionale con l’Under 21. Poi ha visto la prima squadra raggiungere la massima serie, si è ritagliato un suo spazio, fino a giocare con la fascia da capitano di questo gruppo che è entrato, di diritto, nella storia della società.

ANDRE’ - “Non ci sono parole per descrivere la grande gioia e le emozioni che sto vivendo. Questa è casa mia e devo ringraziare. Purtroppo ci sono voluti otto anni per arrivare in finale – scherza il numero cinque dei neri – ma questa società merita assolutamente questo traguardo”. Prima assieme al gemello Anderson, poi da solo in questi ultimi anni, Andrè si è fatto apprezzare dentro e fuori dal campo. In stagione, complice il regolamento e le rotazioni ridotte, a volte è rimasto escluso dai dodici, come nella serie dei Quarti con Asti. Chiamato in causa contro la Luparense, si è fatto trovare pronto, andando a segno sia in gara due, sia in gara tre. “Faremo il massimo per portare a Ferrara lo scudetto. Non era facile eliminare prima Asti e poi la Luparense, sicuramente erano in pochi a scommettere in nostro favore, ma noi ci abbiamo sempre creduto. È il nostro momento, è il momento del gruppo e di una società che merita tanto. È stato bello giocare contro la Luparense davanti a tanto pubblico e contro Pescara vogliamo riempire il palasport”.


Ufficio stampa



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