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Trionfo biancazzurro, Pescara-Kaos 5-3: infine la firma di PC

 29/05/2015 Letto 503 volte

Categoria:    Serie A
Autore:   
Società:    PESCARA





L'incontro impregnato di tricolore ma venato di futsal internazionale si staglia inedito sotto al sole pescarese del Pala Giovanni Paolo II, già teatro della Final Eight, già ricettacolo di un'altra finale per i prodi di Colini. Il tripudio stagionale di toni muscolari, cromatici e musicali si tinge di entusiasmo biancazzurro, confinando il nero del Kaos ad una speranza tutta da giocarsi il prossimo mercoledì.
 

PRIMO VERE - Ad inaugurare l'atmosfera di gara 1 e l'area di Laion è Rogerio; dopodiché Vinicius preclude l'obiettivo a Canal. Trascorsa la prima manciata di minuti, Pedro raggira Salas, lasciando tuttavia inviolata la rete di Capuozzo. Lo stesso numero 8 è però  poi lui stesso, in un frangente d'indecisione, irrimediabilmente sovrastato da Nicolodi. Qualche secondo per esultare e Kakà ripristina l'originaria equipollenza, insinuatosi alla destra di Capuozzo. Un fallo sullo stesso Kakà sta per fruttare l'opposto vantaggio, di cui resta solo l'eco della saetta inflitta sul legno da Coco. Un altro preziosismo di Pedro innesca un ritirato allarme per la retroguardia del Kaos. Rogerio serve l'8 biancazzurro sul primo palo: entra Rescia ma non la palla! E di nuovo il 9 per l'8 che colpisce una traversa senz'esito. L'ultima luce del primo tempo s'infrange sul tentativo fallito di Ercolessi di raccogliere il tap-in del vantaggio proposto da Rogerio.

SECUNDO VERE - Nel secondo tempo Ercolessi coglie al volo un'opportunità, tramutandola in gol sotto la traversa. Incrementa, di tacco, lo scarto semantizzandolo Rescia, puntato da Canal su punizione. Dei neri è Laion a ferire lo scheletro della ragnatela difesa da Capuozzo.  Risale la china il Kaos, prima con Tuli che spiazza tutti e poi con Bertoni, servito dal fine tocco di Pedro. Bertoni fa risuonare su punizione un nuovo legno; Coco salva e risalva la linea di Laion: per qualche minuto si succedono azioni senza fatti. Rogerio pennella un cross (sprecato) per Rescia prima che Salas chiami al gol proprio il numero 9. Il 5-3 giunge invece dal numero 5 PC, il quale corrobora implacabilmente il risultato.


*foto Paolo Cassella
Diomira Gattafoni

 




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