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Il preparatore dei portieri Tiberia: "Munoz un fenomeno, Dell'Omo la mia sfida"

 20/11/2015 Letto 727 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    BELLATOR FERENTUM





A parlare del periodo non proprio fortunatissimo della Bellator Ferentum è il preparatore dei portieri Luigi Tiberia, che ha instaurato un rapporto bellissimo con le sue pupille: Lorena Munoz ed Alice Dell’Omo.


MOMENTO NO - “Non stiamo passando un bel periodo – commenta Tiberia - a causa di diversi fattori. In primis i troppi infortuni. C’è chi si sta riprendendo, ma anche chi si è infortunata domenica scorsa, come Antonella Carta. Purtroppo si tratta di uno stiramento, quindi sarà ferma ai box per un po’. Per fortuna abbiamo queste due settimane di stop, almeno possiamo recuperare al 100% Maria Lucarelli, e almeno al 50% Carolina Martinez. Già se rientrano loro è tanto, sono giocatrici fondamentali per noi. Quindi è vero che gli ultimi risultati non sono stati positivi, però tra virgolette non fanno molto testo. Eravamo troppo rimaneggiate. Le nostre giovani si sono trovate con delle responsabilità maggiori rispetto a quelle che momentaneamente possono reggere, a questi livelli logicamente. Perché anche loro sono molto brave, pagano soltanto l’inesperienza in un campionato come la serie A, in cui si sente la differenza di livello e di caratura delle squadre che incontriamo”.

NUMERI UNO – Tiberia parla con estrema soddisfazione dei suoi portieri: “sono 15 anni che faccio il preparatore nel femminile. Fino ad ora avevo allenato 2-3 portieri che mi potevano dare soddisfazioni, ma allenando la Munoz, devo dire che è qualcosa di incredibile. Lei ha capacità notevoli da un punto di vista tecnico e poi è una bellissima persona. Tra di noi si è creato un bel rapporto, che ci permette di sfidarci e di migliorare. Con Lorena sto migliorando anche io, su come gestire la preparazione del portiere nel calcio a 5. Lei è molto dolce ed umile, così come Carol, e francamente non me lo aspettavo. Sono due grandi giocatrici, i due super-acquisti, pensavo che magari potessero tirarsela un po’, invece non è assolutamente così, sono di un’umiltà unica. Dell’Omo è la mia sfida. Alice viene dal calcio a 11, è alle prime esperienze nel futsal, e tra le prestazioni di un portiere di calcio e quelle di un portiere di calcio a 5 c’è una differenza enorme. A detta di tutti da un paio di mesi a questa parte è migliorata tantissimo. Il lavoro paga sempre, poi anche Alice ha molta umiltà e molta voglia di imparare e queste sono le basi buone per crescere. E’ una persona speciale e sta cogliendo il momento, l’opportunità che le è stata offerta. Ovviamente stando vicino alla Munoz non può che crescere ed imparare tanto. Anche se è arrivata per ultima, Alice si è subito inserita bene nel gruppo. Personalmente sono molto contento, ma la mia soddisfazione più grande è sentir dire che è molto migliorata. Sono felice per lei, non per me. Per me ciò che conta è solo che crescano le ragazze. Devo dire che l’umiltà è la caratteristica peculiare di tutta la squadra, sono un bel gruppo perché non ci sono prime donne, con tutto che ci sono giocatrici di un certo livello”.

SOCIETA’- “Non posso non elogiare tutto lo staff dirigenziale – prosegue Tiberia – formato da persone veramente speciali. Noi, abituati a campionati di serie D e serie C, ci siamo ritrovati in un campionato di così alto livello e ci siamo subito adeguati. Adesso si cura anche il minimo particolare, anche la minima stupidaggine. Tutto è organizzato alla perfezione, ognuno fa quello che deve fare e lo fa bene. A partire da Alberto Cialone, che si è ritrovato presidente da un giorno all’altro. Con il suo modo di fare allegro e spensierato porta avanti benissimo il suo lavoro. Figure molto importanti sono Donatella ed Orvinio e cito anche Marzia. Al livello gestionale stanno curando molto bene tutto ciò che non è strettamente connesso al campo. Sono delle persone veramente speciali, siamo una bella famiglia e se c’è qualcosa che non va ce lo diciamo in faccia ed è bello e giusto che sia così. Stiamo andando molto bene sia al livello dirigenziale che al livello di staff tecnico che di ragazze. Ripeto, siamo una bella famiglia”.


Laura Prospitti



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