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Torneo delle Regioni, mister Pierini: "E' un bel gruppo; un pizzico di follia la nostra arma in più"

 18/03/2016 Letto 623 volte

Categoria:    Tornei
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Il conto alla rovescia è scattato neanche due settimane fa quando è stata definita la lista delle 12 giocatrici che rappresenteranno l’Umbria al Torneo delle Regioni 2016 di calcio a 5 femminile. Mancano oramai poche ore alla partenza per la Val D’Aosta, dove dal 20 al 26 marzo sedici regioni si contenderanno l’ambito Trofeo riservato alle rappresentative regionali, organizzato quest’anno dal Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta.

SERIE C UMBRA - L’Umbria, dopo quattro anni di assoluta mancanza di un campionato regionale federale di futsal femminile, è ripartita in questa stagione in grande stile. Ad ottobre ha preso il via una Serie C femminile vera, con undici squadre ai nastri di partenza. Un campionato tutt'altro che scontato capace di appassionare e regalare emozioni, sorpassi e contro-sorpassi. Figlia del campionato, la Rappresentativa Umbra di calcio a 5 femminile è stata affidata alle mani esperte di mister Simone Pierini, capace nel recente passato di portare la Ternana Futsal dall’anonimato alla finale scudetto. Giampiero Micciani, Presidente Provinciale FIGC e consigliere regionale del CR Umbria è sicuro di "aver scelto il meglio”, a conferma della volontà del CR Umbria di lavorare seriamente con il movimento femminile, nella regione che al momento custodisce, proprio con la Ternana futsal, lo scudetto del calcio a 5 femminile italiano.

SIMONE PIERINI - Per Simone Pierini un gradito ritorno alla panchina ed agli onori della cronaca sportiva. E’ lui il condottiero di una rappresentativa umbra che parte senza obiettivi ambiziosi, né pressioni, ma con tanta voglia di fare bella figura e di iniziare a costruire il proprio futuro. Un incarico arrivato un po’ a sorpresa a dicembre 2015 e che ha costretto mister Pierini ad un vero e proprio tour de force per poter visionare le ragazze più interessanti della serie C di calcio a 5 femminile FIGC umbra. Un campionato che si gioca dal giovedì alla domenica e che riduce al minimo lo spazio per poter inserire i raduni della rappresentativa. Nonostante tutto la scrematura è arrivata e le magnifiche dodici hanno terminato ieri sera l’ultima rifinitura e sono cariche e pronte per vivere questa sfida affascinante e nuova per tutte loro. “Essere l’allenatore di una rappresentativa è un ruolo difficile perché ti trovi a dover giudicare ragazze su una gara o poco più e devi essere bravo a capire le qualità che hanno, indipendentemente dal fatto che potrebbero avere anche una giornata storta. Il tempo è stato poco, ma faccio di necessità virtù. Devo far capire quel poco in poco tempo; è una bella sfida anche per me ma bisogna sempre mettersi in discussione”.  Le porte sono aperte anche per chi non partirà per la Valle D’Aosta o per chi non è stata ancora chiamata ai raduni: “In futuro anche chi non parteciperà a questo torneo avrà le sue possibilità”. E poi parole di miele per questo gruppo nuovo di zecca, che farà dell’inesperienza la sua forza: “Sono contento delle ragazze che ho scelto. In realtà non è stato facile: oltre al poco tempo a disposizione, alcune non hanno potuto rispondere alla convocazione per problemi con gli esami universitari o per lavoro o perché i genitori non le mandavano. Quello che ho notato e mi fa molto piacere, è che sono molto unite. C’è armonia ed un clima rilassato di pura voglia di giocare e questo potrebbe fare la differenza. Per molte di loro è un salto nel vuoto, non sanno cosa significa competere con altre regioni. Ma un po’ di follia e di rilassatezza potrebbe essere un vantaggio per noi!”. La testa è già in campo, al girone B, quello in cui è stata inserita l’Umbria insieme ad Abruzzo, Lombardia e Sardegna: “La Lombardia è una matricola come l’Umbria. L’Abruzzo non so se riuscirà a convocare delle italo-brasiliane ma resta la squadra più accreditata del nostro girone. La Sardegna lo scorso anno ha fatto zero punti, ma ogni anno possono entrare forze nuove che ti fanno cambiare gli equilibri. Certo che se dovessimo passare il turno sarebbe una bella soddisfazione e dovremmo affrontare il girone in cui è inserito il Lazio”. Si guarda avanti, senza paura. La strada è in salita ma affascinante anche perché l’Umbria non ha nulla da dimostrare. Il Torneo delle Regioni 2016 è solo il primo passo di un cammino che si è voluto intraprendere con la volontà di arrivare molto lontano.
 



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