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Finale Giovanissimi | Qui Lazio Calcetto, Ferretti: «A volte capita che Davide batta Golia»¦»

 23/04/2016 Letto 1329 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Francesco Carolis
Società:    LAZIO CALCETTO





Siamo stati abituati a vederlo per tanti anni, prima da giocatore e poi da allenatore della prima squadra, come bandiera della Lazio Calcetto, storica società del calcio a 5 regionale: ora che la compagine biancoceleste si è dedicata esclusivamente al settore giovanile, Fabrizio Ferretti si è ritagliato un altro capitolo di gloria alla guida dei Giovanissimi nel primo campionato Élite di sempre. Dopo una stagione regolare molto positiva, anche il primo turno dei playoff ha regalato una gioia al tecnico: il 3-2 alla Lazio è valso la qualificazione alla finalissima del PalaGems con un History Roma 3Z apparentemente imbattibile, l’ideale banco di prova per un gruppo che non vuole smettere di sognare


Fabrizio, qual è il tuo bilancio di questa stagione?
“La prima squadra è mancata molto perché rappresenta il futuro dei nostri ragazzi del settore giovanile, ma, nonostante le note vicissitudini della scorsa estate, il nostro settore giovanile, vero fiore all'occhiello di questa società, sta ottenendo risultati straordinari sotto il punto di vista umano e sportivo in tutte le categorie: abbiamo ragazzi under 21 cresciuti nel nostro vivaio ed andati quest’anno in prestito o a titolo definitivo in società importanti. Solo per citarne alcuni, Dominici e Lemma sono in Serie B con l’Ardenza, Bragalenti è all’Italpol, Laurenzi alla Vigor Perconti, Eleuteri e Cervelli alla Stella Azzurra: ci stanno regalando consensi e grandi soddisfazioni”.

La creazione del campionato Élite cosa ha significato per la categoria e per il movimento giovanile del futsal laziale?
“Il campionato Élite ha significato senza dubbio visibilità per i giovani in ambito regionale e, per chi è fortunato e bravo, anche in ambito nazionale, così come una grande crescita delle varie categorie giovanili. Negli anni passati i migliori talenti erano sparsi per i vari gironi, oggi si possono mettere in mostra in un unico torneo con partite di alto livello ed hanno molta più visibilità rispetto al passato”.

Parliamo della semifinale con la Lazio: che gara è stata? Quali sono gli aspetti che ti sono piaciuti e gli errori da non ripetere in finale?
“È stata una partita alla pari, tra due bellissime squadre che si sono date battaglia fino all'ultimo secondo. L’anno scorso il nostro sogno finì con grande sfortuna in semifinale, stavolta forse siamo stati ripagati della sorte che mancò una stagione fa: faccio in ogni caso i complimenti alla Lazio perché abbiamo offerto un bellissimo spettacolo sportivo ed abbiamo dato un esempio a tutti di correttezza e lealtà sportiva”.

Ora la finalissima con l'History Roma 3Z: come si batte una squadra che in stagione non ha perso mai? Quali sono le tue sensazioni e come si stanno avvicinando i ragazzi al match?
“Loro sono i favoriti d’obbligo, lo dimostrano i numeri, ma anche noi siamo davvero una bellissima realtà: spero che i miei ragazzi coronino quel sogno iniziato tanti anni fa e per il quale hanno fatto infiniti sacrifici. Qualche volta capita nello sport che Davide batta Golia, chiedetelo a Simeone e Luis Enrique: qualsiasi sarà il risultato, ringrazierò uno per uno i miei giocatori, perché mi completano, mi migliorano e mi rendono ogni giorno orgoglioso e felicissimo di essere il loro mister”.


Francesco Carolis



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