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Asti campione d'Italia, la rivincita di Cafù: "Tutti insieme abbiamo vinto lo scudetto"

 08/06/2016 Letto 3113 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ORANGE ASTI





A inizio stagione più di uno aveva storto il naso sulla scelta di Giovannone di affidare la panchina di Polido a quella del suo vice. In pochi credevano in Cafù. Per qualcuno non avrebbe mangiato nemmeno il famoso panettone. Le due finali perse sempre con il Pescara, una malamente in Supercoppa, l'altra in Final Eight ai rigori, sembravano dare ragione ai detrattori del treinador verdeoro. Già, sembravano.

 

LA RIVINCITA DI CAFU' - Cafù, invece, comincia a carburare nel girone di ritorno. L'Asti mette il turbo, vince la terza regular season della sua storia, eliminando la Carlisport Cogianco ai quarti e l'Acqua&Sapone in semifinale play off, prima di sconfiggere in quattro sfide il Real Rieti, laureandosi campione d'Italia. La rivincita del brasiliano è servita. "Dall’inizio della stagione ho provato a far capire a tutti che il nostro non era uno squadrone - spiega il tecnico dei nuovi tricolori, in uno stralcio di un'intervista sul sito della Divisione - avevamo elementi di grande livello, ma c’era anche tanta gente giovane, che prima di quest’anno non aveva mai giocato". Ci sono volute due sfide vinte ai rigori e una, di misura, nei tempi regolamentari per domare i coriacei sabini, ma alla fine Cafù ce l'ha fatta. "Purtroppo è destino che dobbiamo sempre soffrire - conclude - se non sudiamo ogni vittoria, non è l’Asti. Ma l’importante era regalare a questa gente lo scudetto. Non solo a loro, ma anche alla società. Insieme siamo riusciti a costruire tutto questo". Un bel tricolore, in barba ai detrattori.

 

Pietro Santercole



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