#COLOMBIA 2016, IL COMMENTO - Il fine giustifica i mezzi. Era la prima partita del Mondiale, contro l'avversario sulla carta più forte, bisognava vincere. E così è stato. Fa niente se nel primo tempo un'Italfutsal insolitamente distratta in difesa e troppo egoista in fase offensiva regala due reti al Paraguay e va sotto 2-1 all'intervallo. Orgoglio, carattere e grinta: la rimonta della ripresa decreta un 4-2. Che spiana la strada verso la qualificazione agli ottavi, come primi del girone.

ANALISI LOGICA - Menichelli usa l'analisi logica per spiegare un'Italfutsal dai due volti. "E' stata una partita molto dura e complicata, contro una squadra molto forte - ammette il cittì degli Azzurri in conferenza stampa - nel primo tempo non abbiamo fatto una buona partita, questo mi pare ovvio: I due gol del Paraguay sono scaturiti da nostri errori: il primo su palla inattiva, il secondo su contropiede, che non deve accadere. Non mi è piaciuta soprattutto la fluidità di gioco in fase di possesso palla". Croce sì. Ma è un'Italfutsal anche delizia. "Il secondo tempo è andata meglio - continua Menichelli - faccio i complimenti ai miei giocatori per il carattere che hanno dimostrato e per la qualità del gioco. Sono contento per la reazione che c'è stata". Dammi tre concetti. "Abbiamo sfruttato la superiorità numerica e due gol su palla inattiva (una su una punizione, l'altro su un calcio d'angolo, ndr). Inoltre il gol di Romano è nato da uno sviluppo di gioco in profondità che ricerchiamo spesso". Ora il Guatemala, sconfitto 4-2 dal Vietnam. La Nazionale riparte di ripresa.

Pietro Santercole

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