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Rossetti non si sbilancia: "Difficile dire dove può arrivare questa squadra"

 29/09/2016 Letto 775 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    LA PISANA





Adriano Rossetti lo scorso anno ha dovuto lasciare la panchina per motivi di salute, ma è ancora uno dei cardini de La Pisana. In questa nuova stagione ricopre il duplice ruolo di dirigente e di allenatore in seconda. Non è da escludere che tra qualche mese ne possa ricoprire un terzo, scendendo addirittura in campo. Ovviamente nessuna certezza in tal senso, solo un laconico “vedremo” da parte del diretto interessato. 


CRESCITA - “La squadra piano piano sta crescendo – commenta Rossetti -  sicuramente ancora devono essere fatti diversi passi in avanti, bisogna comunque trovare la giusta unione tra i confermati della rosa dello scorso anno ed i nuovi arrivati. La base tecnica c’è sicuramente, ma c’è ancora da lavorare, ci vuole ancora un pochino di tempo. Abbiamo fatto diverse amichevoli e, per assurdo, con le squadre di categoria superiore ed anche di un certo di livello, siamo andati meglio che con le squadre di pari valore o addirittura di categoria inferiore. Su questo dobbiamo assolutamente migliorare, dobbiamo tenere la concentrazione sempre alta, a prescindere dall’avversario che abbiamo di fronte”.

INFORTUNI – Anno nuovo, sfortuna vecchia. La Pisana non riesce mai ad avere la rosa al completo, come ci spiega lo stesso Rossetti: “Abbiamo 4-5 giocatori fermi ai box. Un paio per fortuna dovrebbero rientrare dalla prossima settimana. Le assenze logicamente creano qualche difficoltà. In fase di preparazione, quando ancora la condizione fisica non è al top, avere un minutaggio molto alto, ti fa perdere lucidità nel momento in cui devi fare la scelta giusta in campo. Però dobbiamo fare di necessità virtù, purtroppo non abbiamo un settore giovanile, un under 21 da cui attingere. Quindi dobbiamo sfruttare solo i pochi giocatori che abbiamo a disposizione in questo momento”.

ANCORA PRESTO  – Per il dirigente/tecnico non è ancora il momento di definire gli obiettivi stagionali:  “Certamente non dobbiamo vincere il campionato, dobbiamo solo arrivare il più in alto possibile. Poi sarà il campo a parlare, adesso è prematuro fissare i traguardi da raggiungere. Il lavoro ancora va sviluppato, non sappiamo qual è la nostra dimensione, però sappiamo che la nostra squadra deve stare nella parte sinistra della classifica, come si dice in serie A. Anche quest’anno il nostro girone è molto duro, ci sono squadre attrezzatissime. Quello che posso dire con certezza è che sarà dura per tutti incontrarci e da parte nostra affronteremo tutti con il massimo rispetto, alla fine tireremo le somme. Sbilanciarsi adesso è difficile, anche perché ci sono episodi che possono compromettere l’intera annata. Noi l’anno scorso avevamo una squadra molto competitiva, eppure dopo 3 giornate abbiamo perso Mafrica e poi Ridolfi. Infortuni di questo tipo inevitabilmente incidono sull’intera stagione”.

PORTE APERTE – “Ci tengo a ringraziare Christian Casadio – conclude Rossetti - perché gli ho dato la mia disponibilità soltanto a ridosso dell’inizio della preparazione e con lui le porte de La Pisana per me sono sempre aperte. Inoltre ringrazio Gianni Beccafico, è sempre un importante rappresentante della società”.


Laura Prospitti
 



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