Si dice che i gatti hanno sette vite, e per Stefano De Dominicis è proprio il caso di dirlo. “L'ultima volta che avevo fatto la C1? Oddio, ne sono passati di anni...”. Già, fa fatica a ricordarselo, perché se non ci fosse stato mister Zannino, probabilmente De Dominicis non avrebbe più giocato nella massima serie regionale. Ma a 44 anni (“come i gatti”, ricorda), i due si sono dati fiducia a vicenda. E all'esordio in C1, il giocatore ha risposto subito presente, segnando una tripletta nel 9-4 all'Anguillara: “Fisicamente mi sento benissimo – racconta – e per questo devo dire grazie al nostro preparatore atletico”.

INTRAMONTABILE - Un vecchietto all'interno di un gruppo composto prevalentemente da giovani: “Sono tutti bravi ragazzi, non mi aspettavo di trovare un gruppo così. Ma non facciamo il passo più lungo della gamba, il nostro obiettivo è la salvezza e va conquistata a casa nostra”. Il nuovo De Dominicis, la Juvenia ce l'ha in casa: “Sono pronto a scommettere sul 16enne Federico Musumeci (anche lui in gol all'esordio, ndr), ha un fisico bestiale. Ne sentirete parlare”. Di anni, Stefano ne ha 28 in più: “Ma io mi sento bene, vado avanti volentieri e, come ho detto a Zannino, quando non ce la farò più lascerò spazio ai ragazzi”. Intanto la scena è tutta sua.

Francesco Puma

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