GIRONE A - La dimensione delle vittorie cambia, ma i tre punti non sono in discussione per le cinque big nella ventesima giornata del girone pontino. Il Real Stella, dopo un primo tempo complicato, dilaga per 11-2 sul campo del Fontana Liri e valica quota 50 punti, la United Aprilia risponde e resta a -3 grazie al 3-2 nella complicata trasferta di Ceccano. 3-0 secco e sesto successo di fila per lo Sport Country Club, corsaro con l’Accademia Sport: i gaetani lasciano a -1 dal podio il Real Terracina, che regola 7-3 a domicilio il Real Fondi, e due lunghezze più in basso l’Atletico Anziolavinio, a segno - in attesa di recuperare due partite - per 5-1 nel fortino dell’Atletico Sperlonga. Sconfitte interne e salvezza sempre più difficile per Marina Maranola e Città di Pontinia: la banda De Clemente cede 0-2 allo Sporting Terracina, il fanalino di coda si arrende invece per 1-4 alla Virtus Latina Scalo.

GIRONE B - Il big match tra Grande Impero e Generazione Calcetto è stato rinviato al 15 marzo, ma lo spettacolo non è certamente mancato nel sabato del girone B. In attesa del risultato della capolista, La Pisana ottiene un sofferto quanto fondamentale 3-2 con lo Spinaceto e si porta a -6 dalla vetta: nella scia dei biancorossi c’è sempre il Fiumicino di Sannino, corsaro 4-2 con l’Eur Massimo e attore protagonista di una corsa playoff sempre più avvincente. Se lassù si corre forte e si vivono emozioni altrettanto intense, lo stesso accade nella bagarre salvezza: il CCCP compie un balzo notevole imponendosi 9-4 sul campo dell’Eagles Aprilia e superando così sia l’Eur Massimo che il Dilettanti Falasche, sconfitto 1-3 a domicilio dal Penta Pomezia. Lo Sporting Albatros si riprende il dodicesimo posto grazie al preziosissimo 5-2 interno sul Buenaonda, sussulto d’orgoglio per una Virtus Ostia che piega 4-3 il Città di Anzio e, oltre a cogliere i primi punti in stagione, tiene in vita l’aritmetica speranza di acciuffare gli spareggi. 



GIRONE C - Il margine è ampio e parlare di campanelli d’allarme è eccessivo, ma la TopNetwork Valmontone incappa nel secondo k.o. di fila in un big match esterno e tiene vive le speranze delle inseguitrici: la capolista cede 1-3 in casa del Real Ciampino, Il Ponte non si fa pregare e, grazie al 3-1 sul Nazareth, torna a -5 dalla vetta del girone C. L’assalto al podio degli aeroportuali viene respinto dallo Sporting Club Palestrina: gli arancioverdi regolano 7-4 il San Giustino e, oltre a lasciarsi alle spalle il team di Spanu, tengono a distanza anche il Pavona, corsaro 3-2 con la Legio Colleferro. Il primo verdetto della stagione è l’aritmetica retrocessione della Roma Futsal 5, sconfitta 6-1 sul campo del Vallerano, nella corsa salvezza sorridono invece l’Atletico Genzano e l’Arca: i castellani piegano 4-3 la Vis Anagni e si tirano fuori dalla zona playout, il team del presidente Di Mattia si impone 5-4 a Velletri e non molla il progetto di accorciare il gap con il treno di metà classifica. 



GIRONE D - Equilibri di nuovo rimescolati nella favolosa corsa al vertice del girone D dopo una ventesima giornata intensissima: il Real Fabrica non va oltre l’1-1 nella trasferta con la Lositana, Poggio Fidoni e Palombara non sbagliano e guadagnano due punti d’oro sull’ormai ex capolista solitaria. Il team di Fiori, trascinato dalla tripletta di Graziani, sbanca per 3-2 il fortino del Casal Torraccia e aggancia in vetta i viterbesi, i sabini si impongono con il medesimo risultato nell’ostica sfida interna con la Tevere Remo e tornano a -2 dal primo posto. Lo Sporting Hornets passa 4-2 sul campo de L’Airone e resta nella scia del podio con una partita in meno delle tre big, in zona salvezza è un turno favorevole al Valentia: Egidi e compagni liquidano 10-3 lo Stimigliano e volano a +4 sul nono posto della Virtus Monterosi, piegata 0-1 a domicilio e agganciata a quota 22 dal Monte San Giovanni. Chiude il quadro il 2-2 tra Santa Gemma e Ardita Rieti: i padroni di casa strappano un punto che non cambia una situazione di classifica difficile, il team di Abati si mantiene a distanza di sicurezza dalle posizioni più calde.

Francesco Carolis

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