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#TDR2017 | Allievi Lazio, Crisari si prende la sua rivincita: "Siamo stati perfetti"

 02/05/2017 Letto 974 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    RAPPRESENTATIVA





Una rivincita attesa un anno. Dodici mesi, o qualcosa di meno, per riprendersi quello che in Valle d’Aosta il fato aveva tolto a Silvio Crisari. I suoi Allievi, stavolta, non sono stati beffati in finale. Anzi, hanno dominato la finale contro il Veneto, che i ragazzi della Lazio hanno reso sempre domo dal primo all’ultimo minuto della partita. Alla fine, alzare il trofeo è stata la gioia più bella, oltre che l’unica in questa edizione del Torneo delle Regioni, per un CR Lazio che nel calcio a 5 ha comunque mantenuto uno standard di risultati accettabile. “Sì, è stato un grandissimo successo, che vale davvero molto perché abbiamo affrontato e superato grandissimi avversari”, spiega Silvio Crisari, il tecnico della Rappresentativa Allievi campione d’Italia. “Campania, Marche, Piemonte, Sicilia e Veneto, con quest’ultime due che sono delle vere bestie nere, sono rappresentative di movimenti che, negli ultimi anni, hanno lavorato davvero bene con i settori giovanili ma contro le quali abbiamo giocato davvero bene”.


EUFORIA - La soddisfazione di Crisari va oltre il risultato sportivo, dietro il quale c’è un lavoro davvero importante. “Sì, c’è davvero grande soddisfazione perché siamo riusciti a portare al Torneo delle Regioni ben sei giocatori di movimento sotto età, il che significa che il calcio a cinque del Lazio è in forte crescita”. Lavorare sul gruppo, creandone uno coeso e forte, è stato uno dei segreti di Crisari. “Sì, sono felicissimo che i due portieri abbiano giocato una gara per uno e la finale un tempo per uno. Si sostenevano a vicenda, segnale che c’è amicizia oltre la rivalità sportiva. Hanno poi segnato tutti i dieci giocatori di movimento, il che vuol dire che tutti hanno contribuito a rendere questo torneo magico. Siamo stati perfetti”. La felicità del successo va sempre condivisa e Silvio Crisari non manca di farlo. “Un ringraziamento doveroso va allo staff, che è stato unito e si è trovato subito in sintonia. Ringrazio poi il presidente Zarelli, che mi ha sempre difeso, spronandomi quando serviva e valorizzando il lavoro della rappresentativa. Grazie va anche alle società, il cui lavoro è stato straordinario. Se i ragazzi sono stati bravi il merito è loro e delle rispettive famiglie, che li sostengono e li aiutano, facendo anche dei grossi sacrifici in alcuni casi”. Il ritorno a Roma coinciderà con una piccola festa per celebrare il successo, poi… “Ci goderemo un po’ di riposo, gustandoci appieno la soddisfazione per questo titolo italiano che, sul piano emotivo e mentale ci ha portato a spendere davvero tanto”.


Ufficio Stampa



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