L'INTERVISTA - Non tornerà in Italia, a dispetto di chi del futsalmercato dice tutto e il suo esatto contrario. Non tornerà. Ed è un peccato perché Vampeta a 33 anni (il prossimo 18 luglio) è ancora molto competitivo, che fa rima con decisivo, come nella finale della Coppa del Kuwait, vinta dal Kazma grazie a un guizzo dei suoi a 2" dal suono della sirena. Non tornerà, ma è sempre un piacere parlarci.

Ennesima stagione da trofeo. Non hai vinto lo scudetto, ma sei stato decisivo per la conquista della Coppa, l'ultimo trofei che ti mancava in Kuwait…
Sì, in campionato siamo finiti a due punti dal Kuwait Club di Ramiro. Purtroppo abbiamo avuto tantissimi problemi fisici: quando perdi 4 pezzi importanti diventa tutto molto difficile. Però però abbiamo chiuso la stagione benissimo, vincendo la Coppa, l’unico trofeo che mancava al Kazma. Sono stato fortunato in occasione del 2-1 a 2". Comunque penso sia stato un risultato giusto, noi giocatori meritavano questa soddisfazione!

Parlaci del futsal in Kuwait
Sta crescendo a livello di qualità e visibilità. Ma siamo fermI a livello di federazione. C’e un grosso problema con la Fifa, speriamo finisca tutto presto, cosi le società e la nazionale possono fare dei tornei o amichevoli a livello internazionale.

Ramiro torna in Italia. Forse vedremo nel Belpaese Rafinha con la maglia della Luparense: che giocatore è?
Ramiro è un grandissimo allenatore: ha fatto un lavoro perfetto in Kuwait, desidero fargli un grosso in bocca al lupo. Rafinha è un giocatore di grandissima qualità tattica, con Honorio al fianco farà sicuramente la differenza, non smette mai di correre.

E Bichinho del Pesaro?
Mi dispiace per i difensori, è molto veloce. Segna tanto, fa tante belle giocate e divertirà il pubblico, senza dubbi.

Le italiane attingono dal Kuwait. Ma tu non tornerai, vero?
Ho avuto qualchè offerte. Ma penso che per adesso non è il momento di tornare. Certo, l’Italia, ma devo ancora approfittare in questo momento della crescita del Calcio a 5 in Kuwait.

Ti rivedremo mai in Italia?
Sicuro che tornerò… chiuderò la mia carriera alla Luparense!

Sicuramente avrai visto da fuori la stagione italiana, culminata con il sesto "scudetto" della Luparense. Che effetto ti ha fatto. E cosa ti è arrivato dal campionato italiano?
Avevo tanti amici in questa finale. Sono rimasto felice per gli amici Lupi e triste per gli amici che eranno al Pescara. E' stata una finale molto equilibrata. Magari se non ci fosse stata quel problema in gara-1, le altre partite sarebbero più belle. Purtroppo non ho visto una vera finale scudetto. A questo livello non possono succedere certe cose. Tutto il mondo ha visto quella brutta figura,che ha macchiato le altre gare.

Pietro Santercole

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