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Città  di Zagarolo, insieme per un sogno. Nati e Riccomagno: "Sport come unione"

 21/07/2017 Letto 997 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Agosto bussa alla porta. E’ il momento di godersi spiagge e mari ma, nei pensieri dei fautori dell’Asd Città di Zagarolo, c’è un intento ben delineato. Walter Nati, presidente della neonata società sportiva di calcio e calcio a 5, è rilassato e fiducioso: è rilassato perché fiducioso. Come lo è lui, lo sono anche il vicepresidente Marco Riccomagno e gli altri protagonisti di questo progetto ambizioso, che promette di giovare ai cittadini e agli sportivi gabensi: Mauro Riccomagno, Roberto Parchetti, Alessio Bonafede, Valerio Piersigilli, Cristiana Ricci e Alessio Loreti.

SCOPO - “Negli anni ’60 nasceva la prima società calcistica a Zagarolo: è inutile girarci intorno, l’obiettivo principale è quello di offrire ai cittadini grandi e piccoli qualcosa in più rispetto a cinquant’anni fa. Anche all’epoca fu progettata una fusione tra due realtà sportive del territorio, pallavolo e calcio; tuttavia, la distanza ontologica delle stesse rese troppo complicata la sinergia. Oggi, invece, il caso vuole che a formare il sodalizio siano due società molto vicine in tanti aspetti, che sette/otto persone volenterose abbiano intenzione di accontentare l’utenza con tutti i mezzi possibili. Nell’era dell’individualismo, dove l’egoismo impera e la di socialità sincera si riduce a poche forme di volontariato, spendere le proprie forze per aiutare concretamente i ragazzi del territorio non è affatto poco. Lo sport è l’oppio dei giovani. In senso buono e per fortuna. Il tempo che il giovane trascorre al campo viene precluso ai comportamenti devianti altrimenti in agguato. Per questo motivo, lo sport ha bisogno di energie economiche che vengano dal territorio: se c’è un progetto solido e valido, è più facile che le aziende e gli imprenditori locali abbiano voglia di sostenerlo, e di dare una mano a quelle sette/otto persone di cui sopra. Oltre che dall’educazione, lo sport è fatto da obiettivi e risultati. Quando sarà il momento di cominciare, ogni gruppo di amici dell’Asd Città di Zagarolo sarà ben conscio del percorso che andrà ad intraprendere e aspirerà a fare il massimo all’interno della propria categoria senza rendersi l’anno stressante. Siamo sicuri che l’amministrazione comunale risponderà puntualmente a tutte le richieste di migliorie strutturali che provengono da questi gruppi di amici, e che la grande famiglia zagarolese si darà manforte lì dove ci sia bisogno di fare sacrifici, perché i sacrifici portano i risultati e i risultati, a loro volta, creano un grande senso di appartenenza alla città e alla maglia”.

MIGLIORIE - “Nell’ottica del miglioramento dei servizi all’utenza, abbiamo stretto un rapporto d’affiliazione con il Perugia Calcio: i nostri bambini e ragazzi avranno l’opportunità di assistere alle loro partite e di fare provini con la compagine biancorossa neopromossa in Serie B; d’altro canto, i tecnici del Perugia supervisioneranno l’operato di quelli locali per far sì che le lezioni siano qualitativamente ottime. L’educazione sportiva e il rispetto delle regole, dei compagni, degli avversari, dei genitori, degli istruttori, degli arbitri, delle strutture: sono elementi imprescindibili del nostro settore pedagogico giovanile. Rompere una doccia o tirare calci a una porta sono atteggiamenti che inconsapevolmente recano danno a se stessi. Bisogna rispettare il luogo dove si fa sport: il rispetto testimonia l’attaccamento alla famiglia cui si appartiene”.

IL VICE PRES - Sulla stessa lunghezza d’onda si situa il pensiero del vicepresidente Marco Riccomagno, autorevole protagonista dell’ascesa in territorio gabense dell’Asd Academy Calcio a 5, uno dei poli del futsal casilino-prenestino. La società di ‘calcetto’, che ora confluirà nella novella Asd Città di Zagarolo, costituisce un esempio egregio di come si può crescere e creare un senso d’appartenenza all’interno del territorio in cui si è nati. “L’Academy Zagarolo Calcio a 5 è stata fondata nel 2005 e contava all’epoca dieci iscritti; lo scorso anno ne abbiamo registrati più cento, dei quali ottanta facenti parte della scuola calcio: un progresso costante e lampante, ottenuto mantenendo una gestione di altissima professionalità con persone altrettanto preparate; se ai giovani indigeni si offre un servizio completo, non c’è alcun motivo per cui debbano migrare verso altri paesi per praticare l’attività motoria ludica e agonistica”.

 

Ufficio Stampa Città di Zagarolo



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