Una vita nelle categorie minori, a scalare le gerarchie. Sia con nuovi traguardi di squadra che personali. Da due mesi è approdato alla corte di Seghetti, per gustarsi finalmente la prima esperienza nel futsal nazionale.

PRIMA VOLTA - Il salto è di quelli grossi, passare dalle categorie regionali a quelle nazionali. Fabani si gode il momento. Dopo le esperienze nel Morbegno e nel Castionetto, dopo i 5 anni nel Valtellina culminati col raggiungimento dei playoff di Serie C1 – con la fascia al braccio -, è venuto anche per lui il momento del palcoscenico nazionale. “È la mia prima volta in B ed è grazie a mister Seghetti che sono potuto arrivare qui. Devo ammettere che è molto dura per me ma, allo stesso tempo, è qualcosa di molto bello. Ci sto mettendo davvero tantissimo entusiasmo”. Lo stesso entusiasmo che provano tifosi e club per la neonata Coppa Divisione, un flash per la compagine lariana costretta alla resa dal più quotato Chiuppano – primo nel girone A di A2 – col punteggio di 9-4.

IMPRESSIONI - “Per quanto riguarda il campionato si potevano avere almeno 5 punti in più. La sconfitta di Aosta non doveva succedere e il pareggio in casa con il Carmagnola sarebbe dovuto essere una vittoria. Sabato invece sappiamo che sarà una partita dura perché i Saints sono una squadra tosta e d'esperienza: sono anni che arrivano nelle prime 5/6 posizioni della B. Quindi non sarà facile, ma abbiamo tutte le carte per poter vincere” l'analisi della stagione lecchese assume questi toni secondo il classe '88, già inseritosi alla perfezione nell'ambiente. Ambiente che crede fortemente nella vittoria finale e non è disposto a perdere il passo del gruppo di testa, già dalla prossima coi Saints, secondi in graduatoria. “Dobbiamo cercare di vincere per non perdere ulteriori punti dallo L 84 e dallo stesso Pagnano: giochiamo per fare i 3 punti”

Marco Panunzi

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