Un periodo di riposo. Questo voleva Rosario D'Onofrio, dopo la chiusura del suo Futsal Monza. Ma non aveva fatto i conti con Maruccia, che lo ha voluto nel Lecco quale direttore dell'area tecnica. E la bontà del progetto lariano lo ha convinto a rimettersi subito in corsa.

RITORNO - “Il Lecco mi ha fatto cambiare idea: dopo un lungo passato nel mondo del futsal avevo deciso di prendermi un periodo di pausa, ero stufo. Poi però è arrivato Marcello Maruccia, con il suo interessante progetto basato su solidissime realtà, come la scuola calcio e gli sponsor, e ho deciso di rimettermi in corsa”, il racconto di D'Onofrio, ufficialmente da una decina di giorni nuovo direttore dell'area tecnica del club lariano. Un passato dirigenziale nel calcio a 11, poi l'esperienza nel futsal con il Monza – cessata l'attività in estate - già San Damiano Monza. “Lì praticamente sostenevo ogni onere da solo, soprattutto finanziariamente. La mia famiglia mi ha sempre aiutato, ma ad un certo punto non ho resistito”. Nei propositi di Rosario c'era un periodo sabbatico: ma non aveva fatto i conti con il Lecco.

FUTURO - C'è molto lavoro da fare in casa lariana, soprattutto ora che le acque nel club si sono smosse. L'esonero di Seghetti, sul quale molto è stato scritto, lascia un avvenire tutto da scrivere. O quasi. “La squadra è stata affidata ad Arellano, almeno fino alla fine del girone di andata. Poi parleremo e vedremo se la collaborazione può continuare. Da parte mia lo spero, perché lui è un predestinato, ha questo ruolo scritto nel suo futuro: spero possa cominciare proprio con noi”, il pensiero di D'Onofrio, che poi analizza nel dettaglio. “Cura molti particolari, è attento, inoltre gode dell'approvazione e del rispetto dei compagni. Speriamo possa rilanciare le ambizioni del nostro club. Abbiamo le potenzialità per fare molto bene e non è impossibile”. L'anno scorso, col suo Futsal Monza, inanellò, un ciclo di 15 risultati – dalla 11° alla 26° giornata - che gli permise di chiudere al 4° posto, accedendo ai playoff dopo una partenza balbettante: chissà che non porti fortuna ad Arellano e compagni.

Marco Panunzi

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