Il pari contro il Cisternino non ci voleva. Fra le quattro pretendenti ai tre posti per la prossima Final Eight, i sabini sono gli unici a non essere padroni del proprio destino. Devono vincere a Eboli: sperare che una fra Latina, Pesaro o Pescara stecchi nell'ultima giornata di regular season; al massimo si può arrivare a pari punti con il Delfino.

IL FARDELLO - "Il verbo dovere ci mette il freno". E' amara costatazione di Massimiliano Bellarte. Gli scontri diretti sono un fardello che stanno appesantendo non poco gli amarantocelesti nella corsa alla Coppa Italia. Vuoi per sfortuna, vuoi per episodi alquanto sfavorevoli, mancano proprio i punti contro Latina e Pesaro nell'economia della classifica del girone di andata. Senza dimenticare quel pari amaro nell'ultimo match del PalaMalfatti. "Lo 0-0 non rispecchia l'andamento della partita - spiega il Filosofo di Ruvo, poteva sì vincere chiunque, ma noi abbiamo fallito troppe occasioni. Perché non ho utilizzato il 5vs4? Perché nella giornata precedente con il Napoli non ha funzionato". Caetano il dubbio più grande per Eboli. La Feldi ha 6 punti in meno del Rieti, classifica alla mano è un'avversaria alla portata di Corsini e compagnia nella rush finale per la coppa, ma Bellarte non si fida per niente dei salernitani di Ronconi. "Ha vinto a Lupari e questo la dice lunga sul suo stato di forma - conclude - ma a noi serve una vittoria". Dovere è potere.

Pietro Santercole

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