Sei sconfitte di fila. Alcune preventivate, altre arrivate per sfortuna. Sei sconfitte che ci potevano stare, perché questa squadra sta lottando per la salvezza diretta, più di questo non può fare. Appunto, la salvezza. Ora tocca però dare una sterzata, mettendosi alle spalle l'ultimo ko con la Lazio e guardando con fiducia alla partita con la Rambla: “Poteva finire in qualsiasi modo – racconta Silvia Antonucci – il primo tempo è stato equilibrato, nella ripresa abbiamo creato tanto ma non siamo riuscite a segnare. Questa è stata l'unica differenza vista tra noi e loro”.

Insomma, anche se il piatto piange dal mese di novembre, la Bellator c'è. “È il segnale che, dopo un periodo nero dal punto di vista fisico e del gioco, finalmente siamo tornate quelle di prima, ed è importante riprendere la condizione adesso che per noi inizia un ciclo di partite molto importanti”.

Dove il Ferentum ha l'obbligo di ripetere il ruolino di marca dell'andata: tre partite contro Rambla, Thiene e Fasano. Tre vittorie, nove punti. Non c'è altra soluzione. “Abbiamo un solo risultato a disposizione - conferma Antonucci – ma stiamo attente già da questa domenica. La Rambla ci mise in difficoltà e si è rinforzata, sarà difficilissima”. Parte del futuro della Bellator si decide ora.

Francesco Puma

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