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Futsal, "regionandoci" su: la Puglia si ferma. Ma non indietreggia

 11/08/2018 Letto 795 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Per sei volte negli ultimi 10 anni era stata la regione con più squadre nei campionati nazionali maschili. Nel 2009-10 ne aveva addirittura 19 e nel 2011-12 si godeve il derbone Bisceglie-Putignano in A. Lo scorso anno divideva il gradino più basso del podio con il Lazio. Ora, la Puglia si è fermata, senza però indietreggiare.

STABILE - La perdita del Cisternino, con la conseguenza assenza di formazioni nel gotha del futsal nostrano (come nel triennio 14-17) non avrà influito sul quantità della regione più orientale d'Italia e una di quelle con il maggiore sviluppo costiero, il secondo posto dietro il Lazio e il mantenimento di 16 squadre sono indice di stabilità, ma anche un segnale di non crescita nella stagione dei record (206 società nel futsal nazionale maschile e femminile). Fortuna che ci ha pensato la Serie A2 a sopperire alla scomparsa del club cistranese, tornato nel regionale. Si passa, infatti, dalle 5 a 6 pugliesi nella seconda divisione del calcio a 5, grazie alla neopromossa Atletico Cassano. Che farà compagnia alle consolidate Barletta, Futsal Bisceglie, Sammichele, Salinis e Virtus Rutigliano (lo scorso anno Noicattaro). Stabilità, conferme e doppia cifra: parole chiavi per la cadetteria, dove solo la Puglia ha 10 squadre, divise fra le 6 del girone F - Giovinazzo, Manfredonia, Canosa, Capurso, Volare Polignano e la matricola Aquile Molfetta - e le quattro del raggruppamento G: Altamura, Ruvo, Taranto e la new entry Diaz Bisceglie. Bene, ma non benissimo.

Pietro Santercole



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