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Aprilia, Magrin: «Siamo gladiatori, le sfide non ci spaventano»

 21/09/2018 Letto 584 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    UNITED APRILIA TEST





Il ds dello United Aprilia, neopromosso per la prima volta nella sua storia in Serie B, analizza il lavoro svolto dalla società in estate, in piena regola con la filosofia che ha portato il club a giocare il nazionale nel giro di cinque anni. Intanto, però, dalla Coppa Divisione è arrivata la prima delusione.

PIEDE SBAGLIATO – Non si è trattato dell’esordio in campionato, ma la partita contro l’Italpol nel primo turno di Coppa Divisione ha rappresentato comunque il primo match tra “i grandi” per lo United Aprilia. In campo è arrivata una sconfitta per 7-2 per gli uomini di Serpietri, con la compagine romana spinta da un super Fred, autore di un poker. “Il risultato, giusto, ha dato una sentenza che non rispecchia il vero valore della squadra - esordisce Fabrizio Magrin -. Più facile giudicare gli avversari, ai quali faccio i complimenti per la bella squadra allestita. Servirà sicuramente altro tempo per arrivare alla condizione giusta, poi si potrà dare un giudizio. Sappiamo bene di affrontare una categoria difficile e diversa da quella dello scorso anno, ma la voglia di essere considerati all’altezza è tanta”.

EVOLUZIONE – Passare da una C1 ad una B, dal regionale al nazionale, non può che costringere le società a lavorare duramente nella pausa estiva per arrivare ai nastri di partenza con una squadra ed una dirigenza adeguate per la categoria. Lo United Aprilia ovviamente non è immune da questa legge non scritta, e lo stesso diesse spiega: “La nostra politica è sempre stata quella di lavorare con i giovani e dare risalto a questo sport. Naturalmente la categoria ci impone di avere ragazzi che siano in grado di affrontarla: spero, e sono convinto - continua Magrin - che abbiamo scelto ragazzi in grado di far bene, anche se è presto per parlare. Sarà il campo a tirare le somme. Ci sono stati cambiamenti anche a livello societario, con l’integrazione di dirigenti e tecnici come Catena e Mugnaini, i quali saranno di grande aiuto a Trobiani e Serpietri”.

DANZA NEL BUIO – La Serie B, se mai affrontata in precedenza, può spaventare ogni società: lo United Aprilia, oltre a non averci mai militato, ci si ritrova dopo soli cinque anni dalla sua fondazione. Esperienza precaria, ma voglia di dimostrare altissima. “Siamo una società giovane, eppure sembra di averne fatta di strada… - afferma Fabrizio Magrin –. Nonostante ciò, non ci sentiamo sazi e non vogliamo fermarci proprio ora. È logico che l’esperienza non gioca a nostro favore, il nazionale lo conosciamo solo per sentito dire, ma noi siamo gladiatori e le sfide non ci spaventano. Obiettivo? Intanto pensiamo a racimolare i punti per la salvezza - chiosa il diesse -. Mi aspetto che giocatori, dirigenti, tecnici, insomma tutti quelli che “viaggiano sempre col pallone in testa e il cuore in campo”, ci mettano il massimo dell’impegno possibile”.


Alessandro Pau



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