La carta dice sconfitta, ma gli applausi con cui l'Imolese Kaos esce dal campo dopo la partita contro il Real Rieti risuonano come un successo morale. "Abbiamo ottenuto - afferma orgogliosamente mister Carobbi - il nostro scopo: volevamo costringerli ad una partita seria e ci siamo riusciti". L'osticità dell'avversario esalta il temperamento bellicoso dei rossoblu, che si superano in difesa, grazie anche ad un Juninho tentacolare, rendendosi pungenti in attacco. Il vantaggio, ottenuto dal '99 Bueno al 17' su tiro libero, e il miraggio della vittoria svaniscono solo al 10' della ripresa, quando i giganti del Rieti riaffermano la superiorità di categoria. 

 

IL RISCHIO - "E' stata una partita che ci siamo goduti dall'inizio alla fine e i ragazzi meritano i miei complimenti. Se dovessi recriminare qualcosa, potrei dire che avremmo dovuto essere più sfrontati, ma s'impara col tempo. Abbiamo sì perso, ma il campo ha dimostrato che il futuro è dalla parte di questi ragazzi così giovani. Calcheranno quei palchi, se non smetteranno di lavorare ed impegnarsi." Chiusa la parentesi della Coppa della Divisione, l'Imolese Kaos dovrà buttarsi a capofitto sul campionato. Priva di Amarante e Juninho, la squadra di Carobbi andrà in visita al Pordenone, reduce dalla pesate sconfitta contro la Fenice. Se i rossoblu dovranno mantenere il ritmo per raggiungere l'obiettivo finale, i friulani dovranno invertire una rotta che li vede al penultimo posto in classifica: "I rischi, quando si hanno ragazzi molto giovani, sono i cali di attenzione e concentrazione, che dobbiamo evitare. Abbiamo un grande potenziale, ma - sentenzia il mister - il campionato va vinto per dimostrarlo".

 

Prossimo turno – campionato (Pordenone 24/11, ore 16.00): PORDENONE - IMOLESE KAOS 1919 

 

Pietro Santercole