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Palestrina, il doppio felice impegno di Torre. «Crescita sportiva e umana»

 23/05/2019 Letto 530 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    SPORTING CLUB PALESTRINA





Uno degli Under del roster vincitore della Serie C2 laziale è anche una di quelle figure che si dedica alla crescita dei piccoli talenti prenestini. Federico Torre chiude la gloriosa stagione che porta al massimo gradino del regionale ringraziando società e compagni, per il suo impegno in campo e fuori.

IN CAMPO… – “Tutto è andato nel migliore dei modi, raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo posti fin dall'inizio. Durante l’anno, è normale, abbiamo incontrato delle difficoltà, ma proprio da qui si è visto il valore del questo gruppo. Per quanto riguarda me ho avuto alti e bassi, nella seconda parte è stato più complicato: ma ci sta se come compagni hai 20 giocatori più esperti di te”, questa la fierezza e l’orgoglio con cui Federico Torre, prenestino doc, sintetizza la stagione vincente del Palestrina. Per lui 2 reti nel gruppo B di Serie C2, la prima il 13 ottobre col Città dei Papi e la seconda due settimane dopo col San Vincenzo de’ Paoli: ma a dispetto delle esigue reti segnate Federico è contento del suo percorso. “Ho avuto delle difficoltà ma sono contento, sono cresciuto calcisticamente e umanamente. Per questo devo ringraziare alcuni senior come Trombetta e Marino, ma soprattutto il mio capitano Butnaru e il mio allenatore U21 Dell’Orco: con loro si è creato un legame quotidiano, mi sono stati vicini in ogni momento di difficoltà, mi hanno sostenuto e hanno creduto in me sempre. Infine, ringrazio tutta la società e i due presidenti Bruni e Virgili, sempre presenti col loro appoggio”.

E FUORI – L’avventura di Torre in arancioverde si è arricchita di una nuova esperienza. Dalla stagione corrente, infatti, il giovane giocatore alla corte di Fatello è anche uno dei tecnici della Scuola di Futsal. “Rifarei questa scelta altre mille volte. Bello lavorare con persone come Fatello, Pompilio, Pennacchiotti, Butnaru e Dell’Orco; mi sono trovato a mio agio in poco tempo, ho imparato molto e sono molto soddisfatto di aver contribuito alla crescita di molti ragazzi”. Tutti sanno quanto il Palestrina investa nella crescita dei talenti del luogo, lo si vede dalla preponderanza numerica che il gruppo autoctono ha nell’equilibrio della prima squadra. Avere costantemente risorse impiegabili nello sviluppo delle qualità del vivaio non può che essere salutare per il sodalizio arancioverde. “Ho voluto scommettere su me stesso in quest’ambito, sentivo di poter dare qualcosa. Il ruolo mi appassiona moltissimo e allo stesso tempo offre emozioni indescrivibili. Ho moltissima voglia di imparare da chi ha più esperienza e di migliorarmi: sono pronto a continuare in questa veste l’anno prossimo”.

Marco Panunzi



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