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Regalbuto, Manno: «Sottovalutare il Bisceglie sarebbe un grosso sbaglio»Âť

 24/10/2019 Letto 619 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    SICURLUBE REGALBUTO





Rinviato l’appuntamento con il primo successo esterno della stagione, ma, dopo il 7-7 sul campo del Cefalù, il bicchiere è sicuramente mezzo pieno, come sottolinea anche Paolo Manno. “Il Real è una grandissima squadra e lotterà fino alla fine per la promozione. Abbiamo disputato una splendida prova e conquistato un punto che ci dà molta fiducia e ci rende ancora più consapevoli delle nostre potenzialità”, spiega il giocatore, che guarda con fiducia alla sfida contro il Bisceglie e al prosieguo del campionato.

Tanti motivi per sorridere, tra cui la classifica. Sette punti in quattro partite per il Regalbuto: un ottimo bottino per una neopromossa. “L’inizio di stagione è stato sicuramente importante. Stiamo lavorando duramente da agosto e pian piano stiamo raccogliendo i frutti dei nostri sacrifici - afferma il laterale -. Cercheremo di restare nelle zone alte della classifica, ma dobbiamo rimanere sempre con i piedi per terra”.

Umiltà: questo il messaggio di Manno, che non vuole cali di concentrazione in vista del match casalingo contro un Bisceglie ancora inchiodato a quota 0: “Sarà una sfida difficile, abbassare la concentrazione e sottovalutare l’avversario sarebbe un grossissimo sbaglio - continua il classe ’96, che vuole portare a tre la striscia di successi casalinghi consecutivi -. Cercheremo di sfruttare il nostro palazzetto, il nostro fortino. La spinta dei tifosi ci darà come sempre una grande mano”.

Lo splendido avvio di campionato per il momento non cambia le priorità societarie: “L’obiettivo principale resta la salvezza. Una volta raggiunta - conclude il giocatore -, magari guarderemo avanti, ma adesso concentriamoci solo sulla permanenza in A2. Il nostro è un girone tosto, composto da formazioni veramente valide. Bisogna affrontare ogni sfida nella stesso modo, perché a questi livelli ogni disattenzione può risultare fatale”. Prima la salvezza, poi ci sarà tempo per sognare.


Antonio Iozzo



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