È un finale di novembre delicato per la stagione del Cures. Il k.o. di misura con L’Airone, il primo del 2019-2020 davanti al pubblico amico, brucia, ma in una terra come la Sabina non è abitudine piangersi addosso: la squadra di Luciani è attesa da una trasferta dal valore significativo nel fortino del Santa Gemma capolista, avversario che, come sottolinea il dirigente accompagnatore Fulvio Rincicotti, Demauro e compagni possono sfidare a viso aperto.

RINCICOTTI - Perdere fa sempre male, uscire sconfitti senza meritarlo è un boccone ancora più amaro da digerire: “Il risultato di sabato è bugiardo per la partita che abbiamo condotto - esordisce Rincicotti -. Siamo stati padroni del gioco per tutta la ripresa, il match è stato deciso da due episodi. Il gruppo, in ogni caso, ha reagito benissimo e ha tanta voglia di riscattarsi: le sconfitte fanno parte del percorso, sarà ancora più bello rialzare la testa”. Il Cures ha rallentato il ritmo, cogliendo solo tre punti nelle ultime quattro di regular season, ma è sempre nel plotone in corsa per i piani alti del girone B: “Non ci siamo posti un obiettivo preciso, si pensa soltanto a giocare partita per partita. Possiamo fare un grandissimo campionato, ma è ancora troppo presto per sbilanciarsi”.



SACRIFICI - Il corteggiamento tra Rincicotti e il Cures risale alla scorsa stagione, in estate si è consumato il matrimonio: “Andavo a seguire la squadra in tante partite, quest’anno mi sono unito ufficialmente alla società. All’inizio ero molto inesperto sul calcio a 5 e sul modo in cui mi sarei dovuto relazionare con i direttori di gara e con i nostri giocatori: è stato fondamentale l’aiuto del presidente Ponzani, di mister Luciani e di Carlo Alberto D’Attilio, i quali mi hanno dato tanti consigli e mi hanno inserito attivamente in questo progetto, che mi è piaciuto da subito”. Partecipare alla vita di un club di calcio a 5 richiede impegno, ma dedizione, a conti fatti, fa rima con soddisfazione: “Devo sacrificarmi per conciliare gli studi con il mio incarico, ma va considerato il bello di essere parte attiva della società. Sono in un gruppo di ragazzi molto giovani, i quali, prima di essere giocatori, sono degli amici. È fantastico gioire dopo le vittorie, che quest’anno sicuramente non mancheranno”.

SANTA GEMMA - L’ottava giornata propone al Cures un passaggio da segnare col circoletto rosso: l’impegno esterno col Santa Gemma rappresenta l’occasione di dare un segnale a tutte le avversarie e, allo stesso tempo, rilanciarsi in classifica. “È un match fondamentale, abbiamo una grande voglia di riscattarci dall’ultimo turno. Sappiamo che sarà una sfida molto ardua - chiosa Rincicotti -, ma siamo pronti a giocarcela alla pari”.

Francesco Carolis

Articoli correlati