In queste settimane di sosta forzata l'Atletico Grande Impero lavora sotto traccia per potersi presentare pronto a un eventuale finale di stagione in cui potrebbe giocarsi il piazzamento nella zona playoff. In questo momento di riflessione, la società biancorossa può anche ragionare a mente fredda su quanto successo finora.

LAVORO DA CASA - Lo sport, come noto, è fermo almeno fino al 3 aprile. Ancora non è chiaro se ci sarà la possibilità di portare a termine la regular season o meno, ma le società, e in particolar modo i giocatori, non hanno intenzione di farsi trovare impreparati ad un eventuale rientro. “Dal mio punto di vista - esordisce Edoardo Savi -, la condizione fisica è l’aspetto principale in qualsiasi tipo di sport. Sono in questo settore da sempre e ho anche portato avanti tale percorso con l’università. Oltre a praticare calcio a 5, lavoro anche in palestra: ho sempre accompagnato gli allenamenti sul campo a quelli in palestra. Adesso che abbiamo uno stop forzato, sto incrementando un po’ la parte fisica, lavorando autonomamente a casa per cercare di sopperire all’interruzione delle sedute di gruppo. È fondamentale evitare cali fisici e di prestazione che potrebbero essere decisivi ai fini della classifica, visto che il nostro obiettivo dichiarato sono i playoff. La posizione, attualmente, non è delle migliori”.

ANALISI - Per il Grande Impero, è l’occasione di comprendere cosa è andato storto finora in una stagione che avrebbe dovuto vederlo in lotta per il primato in classifica: “Sinceramente non lo so e non riusciamo a capirlo - afferma un realista Savi -. Ci siamo guardati in faccia più di una volta tutti insieme, squadra, dirigenti e allenatore per capire dove migliorare e quali aspetti limare per cercare di essere competitivi. L’unica cosa certa, che si nota dai risultati, è la difficoltà nel mettere in pratica tutto ciò che proviamo in allenamento, in particolare nei campi all’aperto. In casa, da inizio anno, abbiamo perso una sola partita contro il Poggio Fidoni. Se invece andiamo ad analizzare le partite in trasferta, nei campi all’aperto, dal punto di vista dei risultati sono state davvero un disastro. Sicuramente - confessa il biancorosso -, non tutti i componenti della squadra, me compreso, hanno approcciato ogni match dandogli il giusto peso: ciò comporta giocare al di sotto delle proprie capacità. Purtroppo in questo sport ogni errore si paga: si può perdere contro chiunque, anche con squadre sulla carta meno blasonate. Ovviamente, fino all’ultima giornata cercheremo di raggiungere ciò che meritiamo, sia per noi che per la società, la quale non ci ha mai fatto mancare nulla. Raggiungendo i playoff - conclude Edoardo Savi -, inizieremmo una nuova parte di stagione in cui potremmo giocarcela con chiunque, evitando di gettare completamente all’aria un’annata in cui avremmo potuto fare molto di più”.





Alessandro Pau

Articoli correlati