Domenica 22 ottobre è andata in scena la quinta giornata della Serie C femminile laziale, che, fra le altre gare in programma, ha visto i riflettori accesi al PalaLevante con la sfida FB5 Team Rome-Coppa d’Oro Cerveteri. L’incontro, conclusosi col punteggio di 2-2, è tuttavia risaltato alla cronaca per una zuffa in campo tra le due compagini avvenuta sul finale di partita e iniziata - come si evince dalle riprese video - dall’estremo difensore delle ospiti, Emanuela Buono.

Da quanto si apprende dalla voce del telecronista, ad avere la peggio nella rissa sembrerebbe essere stata Camilla Machella, giocatrice della formazione padrona di casa che, operata di recente, avrebbe riportato una nuova frattura nasale con conseguente perdita copiosa di sangue - sempre secondo quanto sostenuto dal reporter -, in seguito a un pugno che sarebbe stato lanciato proprio dal portiere della Coppa d’Oro.

BUONO - L’indomani del match, è la stessa Buono a prendere la parola per quanto accaduto nella struttura sportiva capitolina di Via Francesco Compagna: “In primis - esordisce la tesserata del team di Cerveteri - volevo scusarmi con tutti, perché la violenza non va mai usata e, infatti, mi sono pentita già mentre la facevo. Ma per quanto riguarda il signor Massimo Moretti, il telecronista della FB5 che ha riportato di un naso rotto, di emorragie, di sangue a destra e sinistra, ciò che ha detto durante la diretta non è assolutamente vero. Nessuna ha perso del sangue, come nessuna è stata colpita. Come si vede dal video - prosegue -, ho afferrato la ragazza per la felpa. E che dire del nostro mister (Maurizio Silvi, ndr), che, nonostante le stampelle dovute alla precedente rottura del malleolo, è stato spinto durante la partita e non ha detto nulla”.

LA REAZIONE - Un racconto, quello di Buono, che va dunque a cozzare con quanto dichiarato durante la diretta streaming: “Volevo dire al signor Massimo Moretti - prosegue l’atleta - che prima di dire le cose dovrebbe pensarci bene, poiché non puoi diffamare me e una signora società, qual è la Coppa d’Oro, asserendo di pugni, sangue e nasi rotti. Non è assolutamente vero ciò. Per correttezza, ribadisco, io ho sbagliato e mi prendo tutta la responsabilità, perché la violenza non si usa mai, ma quella di ieri si tratta di una questione gonfiata malissimo, dove, ripeto, non c’è stato alcun naso rotto. La mia reazione eccessiva è stata scatenata dal secondo portiere dell'Fb5, che è venuto ad esultare verso la nostra panchina e il nostro mister con gesti poco educati, toccandosi le parti intime per essere più chiari. Questo mi ha fatto imbufalire, ma certo non avrei dovuto reagire così. Tutto ciò, senza prendere in considerazione l’arbitraggio: sono trent’anni che gioco e, tuttora, rimango allibita dagli arbitri che mandano, soprattutto nel femminile”, conclude Buono.

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