Il cammino in campionato finora è stato esaltante. L’Olimpus, infatti, guarda tutti dall’alto e vanta numeri impressionanti, con il migliore attacco, la migliore difesa e il capocannoniere del campionato. La trasferta sul campo del Napoli, unica formazione imbattuta della Serie A, sarà un banco di prova molto importante per i Blues, che vogliono mandare un ulteriore segnale a tutte le rivali.

ESAME - “A prescindere dal risultato finale, sarà sicuramente un esame per capire dove siamo arrivati e vedere dove ancora possiamo arrivare”, ammette Christopher Cutrupi, che ben conosce il valore della sfida in programma al PalaJacazzi. Oltre i tre punti: “Sarà un match ad alta intensità e con tanti duelli individuali, sarà fondamentale non perderli - analizza il classe ’93 -. Dobbiamo rimanere concentrati, giocando con la testa delle grandi squadre e senza concedere nulla”. Tante le stelle in campo: “I campioni non mancano né da una parte né dall’altra, ma a fare la differenza sarà il collettivo”.

NUMERO 10 - Trent’anni compiuti e una maturità ormai raggiunta. Oltre alla grande responsabilità di portare quel numero sulla schiena: “Il 10 è simbolo di fantasia, della giocata fuori dal normale. Io cerco di mettere tutto questo al servizio della squadra ogni volta che scendo in campo”, continua l’ex Lido, che spera di scrivere la storia con l’Olimpus. “Per riuscirci, servirà molto di più delle belle giocate, anche perché la Serie A è molto competitiva quest’anno. I singoli - conclude Cutrupi - possono far vincere una partita, ma è il lavoro di squadra che ti fa vincere i campionati”. Anche un certo Michael Jordan disse qualcosa di simile…


Antonio Iozzo

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