Puntare sui giovani e farli crescere attraverso il futsal. È anche su queste basi che l’Olimpus sta sviluppando il suo progetto e costruendo un futuro radioso. Un lavoro utile per il presente, ma che punta a garantire risultati eccezionali soprattutto in prospettiva: “Stiamo creando l’ambiente giusto per l’apprendimento di bambini e ragazzi”, premette con orgoglio Simone Fabio, responsabile tecnico della scuola calcio. “È un gioco, ma in ballo c’è una responsabilità importante: far sì che per ognuno dei nostri tesserati sia un’esperienza formativa, sportivamente e non solo. Ci stiamo riuscendo, ma l’evoluzione di un giovane atleta è sempre in corso, quindi dovremo costantemente essere in grado di essere vicini alle loro esigenze e necessità”.

Crescere con il calcio a 5 può solo far bene: “Il futsal è un gioco con dei principi straordinariamente utili allo sviluppo delle competenze tecniche di un giovane calciatore. Spazi ristretti e numeri ridotti aiutano a sviluppare problem solving e ripetizione aciclica del gesto - la sottolineatura -. In Italia siamo un pochino indietro per quanto riguarda lo sfruttare appieno quest’opportunità, ma l’interesse di club importanti, tra cui il nostro, porterà consapevolezza nel sistema”. Fabio entra poi nello specifico: “In campo misceliamo innanzitutto le due discipline. Le diverse norme ci permettono di creare prospettive di gioco diverse che aiutano i giovani calciatori nel loro sviluppo. La nostra metodologia prevede quattro ambiti: dalla performance al dominio, dalla conoscenza del gioco all’ambito gara. Uno stile di conduzione induttivo dei nostri tecnici aiuta lo sviluppo attraverso l’autonomia del giovane calciatore, accompagnandolo nel percorso, ma senza risolvere i problemi del gioco al suo posto”.

La strada è stata tracciata: “Il settore giovanile è la base su cui costruire una società solida. Non lo credo solo da addetto ai lavori, ma l’esperienza di club importanti che hanno investito nel settore giovanile lo dimostra. Soltanto grazie a questi investimenti puoi rimanere in alto per tanti anni. Il nostro club ormai sta investendo tanto da diverse stagioni, e i risultati iniziano a vedersi, anche se credo che il primo ciclo di settore giovanile abbia bisogno di dieci anni per portare benefici concreti ai risultati dei grandi. I presupposti per far bene, però, grazie alla proprietà, ci sono davvero tutti. Sta a noi mettere in campo le nostre competenze”.

Responsabile tecnico della scuola calcio, ma anche giocatore di calcio a 11, proprio con la maglia dei Blues, in Prima Categoria: “L’Olimpus è un senso di appartenenza che riguarda tutti. È stupendo vedere i bambini assistere alle partite dei grandi, che sia calcio a 5 o calcio a 11 - conclude Fabio -. Spero di poter dare il mio contributo in campo ancora per tanti anni, per vedere questo club raggiungere categorie importanti come nel calcio a 5”.


Antonio Iozzo

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