skin adv

Alessio Di Eugenio e un legame speciale: “Mi sento parte di questo club, porto l’Olimpus nel cuore”

 19/01/2024 Letto 250 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    OLIMPUS ROMA





Concentrato, sempre sul pezzo. L’Olimpus ha iniziato alla grande questo 2024, continuando a dettare legge in Serie A, con dieci punti di vantaggio sul secondo posto. Il derby contro il Ciampino e la sfida di Coppa Italia con il Verona sulla carta non dovrebbero creare problemi alla corazzata di Daniele D’Orto, che punta a confermare la propria supremazia, estendendola a ogni competizione.

“Il merito è di tutti, con certi campioni in rosa le cose diventano più semplici. La differenza tra un buon giocatore e un campione sta nella mentalità: un fuoriclasse abbina grandi doti tecniche-tattiche a capacità emotive superiori”. Alessio Di Eugenio fotografa così lo strapotere mostrato dai Blues finora. Tanti campioni, ma non solo: “Abbiamo anche uno staff di livello altissimo e molto ambizioso. Spesso lo staff è composto da ex giocatori che in questa seconda vita sportiva vogliono continuare a vincere e a portare a casa risultati importanti. Le aspettative di tutti qui coincidono - sottolinea il numero 23 -. In questo contesto si inserisce una società che non ci fa mancare nulla, un club degno del mondo professionistico, con una struttura di proprietà. Insomma, ci sono le condizioni per fare grandi cose”.

Un Ciampino rivoluzionato (e ridimensionato) e Verona ultimo in classifica i prossimi ostacoli. Il divario sembra abissale, ma guai ad abbassare la guardia: “In queste sfide a fare tutta la differenza del mondo è la concentrazione, l’approccio alla gara - il monito -. Bisogna cercare di mettere la partita sui binari giusti fin dall’inizio, in quel caso, poi, si può anche gestire e magari mettere dentro nozioni tattiche utili per incontri con un coefficiente di difficoltà più alto”. Una cosa è certa: “In partenza non esistono match semplici, sta a noi renderli tali sul campo”.

Olimpus-Di Eugenio, un legame speciale: “Sono quasi dieci anni che lavoro con questa società, ormai mi sento parte di questo club. Fare la storia? Io ci ho sempre provato, a prescindere dalla categoria, anche quando scrivere la storia voleva dire salvarsi in A2 con un gruppo di dodici ragazzi”, rimarca con orgoglio l’universale. “Io mi sento più responsabile, ma solo perché porto l’Olimpus nel cuore. Comunque sia, la storia non si fa a gennaio, si fa in coppa o durante i playoff, per arrivarci c’è tanto lavoro da fare – conclude Di Eugenio -. I dieci punti di vantaggio in classifica sono importanti solo come preparazione, perché un simile vantaggio dà serenità ed è utile per preparare al meglio un progetto più grande”. Il 2024 è l’anno giusto per alzare trofei.


Antonio Iozzo



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->