Hurricane, Giampaoletti appende gli scarpini al chiodo: "Le emozioni rimarranno sempre con me"
Che il viaggio con Giulia Giampaoletti sia stato molto lungo rende questo saluto ancora più ricco di emozioni contrastanti. La nostra uragana numero 11 ci lascia e quale modo migliore per salutarla se non una piccola intervista.
Cosa si prova a smettere con uno sport che ti ha regalato diverse emozioni dopo tanti anni?
Giulia Giampaoletti: Prima di prendere questa decisione, ci ho pensato così tanto che ogni volta non ci credevo neanche che le partite diminuivano e sarebbero state le ultime. Ancora non riesco a realizzare e non so cosa si prova di preciso perché ci sono tante emozioni contrastanti, io non vorrei mai smettere perché giocare mi piace tantissimo e stare con la mia squadra, però allo stesso tempo è difficile per me gestire tutto il resto, quindi alla fine bisogna fare delle scelte. La vita ci mette davanti a delle decisioni, e poi in fondo non sono neanche più giovanissima, quindi forse è anche giusto così per poter dar spazio alla gioventù. Sicuramente le emozioni che mi ha regalato questo sport non me le dimenticherò mai e rimarranno sempre con me, ho conosciuto tante persone e continuerò a vivermi qualche momento ma da spettatrice.
Cosa porterai con te di questi anni passati assieme alla famiglia Hurricane?
G. G.: Beh, questa è una domanda difficile. Sei anni non si riescono a racchiudere in poche parole perché i momenti vissuti insieme sono veramente tanti, sia dentro che fuori dal campo. Per me l’Hurricane è stata una seconda famiglia, mi sentivo a casa ogni anno e posso dire di essermi trovata bene con tutte le compagne che ci sono state. I rapporti umani per me sono fondamentali e qua ho costruito anche amicizie, sicuramente quelle le porterò con me. Poi nel mio cuore ci sono tutti quei momenti pieni di adrenalina, gioia, ansia, felicità e lacrime che ho vissuto prima, durante e dopo le partite con la squadra.
Un momento da ricordare di questa ultima stagione da capitano con l’Hurricane?
G. G.: Sicuramente il momento da ricordare è stato quello della salvezza, dove finalmente tutti insieme potevamo festeggiare ed essere felici, perché è stata una stagione difficile sotto vari aspetti e riuscire comunque a raggiungere l’obiettivo è stato bellissimo e liberatorio. Ma anche quando la mia squadra mi ha abbracciato a fine partita per “salutarmi”, visto che era la mia ultima partita con loro emozioni.
Cosa auguri al tuo futuro e al futuro dell’Hurricane?
G. G.: Io spero di riuscire ad avere la stessa dedizione che ho avuto fino adesso per questo sport anche per altre cose e poter realizzare al meglio altri progetti. Mentre all’Hurricane auguro il meglio, di non smettere mai di crederci fino alla fine e di realizzare tutti i sogni che sono nascosti nel cassetto, sapete che comunque sarò la vostra tifosa n°1 e sarò sempre una Hurricane.
Ufficio Stampa Futsal Hurricane