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Cures, D'Attilio vuole chiarezza: "Il prossimo anno servono regole precise"

 19/03/2021 Letto 878 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





Manca solo l’ufficialità, ma la situazione è ormai chiara a tutti. Il campionato di Serie C2 non ripartirà, nonostante le speranze e gli sforzi sostenuti da molte società, tra cui il Cures.

D'ATTILIO - “Come abbiamo vissuto questa stagione? Molto male, come tutti gli amanti del calcio a 5”, l’amara premessa di Carlo Alberto D’Attilio. Il direttore sportivo non nasconde tutta la sua delusione: “Non è stato fatto nulla per la ripresa di alcuni campionati e, più in generale, dello sport. Se muore lo sport, muore il tessuto sociale - la denuncia -. Da parte nostra c’era la volontà di proseguire, ma non è stato possibile. Non do la colpa al Comitato, bensì a chi sta sopra”. Una stagione buttata e un futuro difficile da decifrare: “Coinvolgere gli sponsor non sarà semplice – osserva il diesse -. Speriamo di ripartire senza complicazioni e senza ulteriori stop, ma non ci sono certezze. Quasi sicuramente diminuiranno le squadre”. Il quadro è tutt’altro che roseo: “Under 19? Non è semplice trovarli: vediamo chi continuerà, ma pescare nuovi ragazzi a Roma e Rieti sarà complicato”. La testa è chiaramente rivolta al prossimo anno. “Spero vivamente - conclude D’Attilio - che si adottino regole precise e che ci venga data la possibilità di vivere una stagione regolare, con un inizio e una fine”.


Francesco Carolis



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