Lo storico preparatore dei portieri della Cioli Ariccia, Armando Motta, traccia un bilancio globale degli estremi difensori in casa Cioli, dalla prima squadra fino all’Under 15. La società castellana come ormai risaputo punta e investe tantissimo sul settore giovanile, per questo ha affidato alle sapienti mani di Motta il compito di preparare anche i più piccoli portieri in vista di un futuro roseo nel mondo del futsal.

U15 - “In questo momento abbiamo tre portieri classe 2007, di cui due abbastanza promettenti e in grande crescita. Un altro ragazzo piano piano sta crescendo: era un giocatore di movimento, ma ora ha deciso di fare il portiere. Si sta impegnando molto. In più, ci sono due ragazzi che vengono dagli esordienti, anche loro molto bravi e promettenti. In queste categorie è difficile trovare portieri, ma loro hanno tanta voglia e lavorano duramente, questo ci rende orgogliosi”.

U17 - “Qui siamo partiti con quattro portieri, poi due di loro, entrambi 2005, hanno deciso di andare via, uno a causa di un infortunato e un altro per scelta propria. Ora abbiamo due classe 2006 che sono cresciuti nel nostro settore giovanile, sono abbastanza bravi e stanno crescendo”.

U19 - “In Under 19 siamo partiti con tre portieri, ora però ne abbiamo quattro: uno di loro era partito per fare un’altra esperienza ma ha deciso di tornare da noi. Sono due 2004 e due 2003, i quali hanno già avuto contatti con la prima squadra. Tutti sono cresciuti nel nostro settore giovanile, sono molto bravi, danno il meglio ogni giorno e vogliono mettersi in mostra. I risultati si vedono costantemente”.

PRIMA SQUADRA - “In Serie B possiamo fare affidamento su due giocatore come Piatti e Tomaino. Sono sempre in competizione perché sono entrambi molto forti e preparati, per il mister è sempre un problema scegliere chi mandare in campo. Alla squadra questo fa bene, perché sa che queto ruolo è sempre coperto”.

BILANCIO - “Per ora ci sono stati alti e bassi. Partendo dall’U15, all’inizio era una squadra nuova e il mister ha dovuto lavorare tantissimo per trovare un’identità di gioco. Piano piano iniziano a vedersi i miglioramenti e i primi risultati. Il discorso per l’U17 è simile: siamo partiti con una squadra pronta, ma ha avuto difficoltà col cambio del mister. Forse i ragazzi hanno subìto questo cambiamento, ma ora sembra abbiano trovato la coordinazione, il feeling, e i risultati stanno arrivando. L’U19 è una squadra forte e punta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Molti di loro sono già in prima squadra, si lavora forte ogni giorno per raggiungere il massimo. La prima squadra, infine, è partita bene, ma poi c’è stato un momento negativo. Ora tutto sembra essere tornato a posto. Dopo il mercato la squadra, oltre a essersi rinforzata, è più compatta e pronta a fare bene nella seconda parte della stagione”.

Alessandro Pau

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