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CRA Lazio, Massini è il nuovo presidente: "Il merito sarà l'unico criterio di selezione"

 23/08/2023 Letto 431 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Il Comitato Regionale Arbitri del Lazio cambia guida: il nuovo Presidente è Francesco Massini, che succede a Giulio Dobosz.

Arbitro dal 1987, dopo aver raggiunto i vertici regionali Massini decide di dedicarsi al Calcio a 5 nel 1996, transitando in soli due anni a livello nazionale e debuttando in Serie A nel novembre 1999.

Nella sua lunga carriera ha diretto 201 gare in Serie A e 110 a livello internazionale. In Italia ha arbitrato cinque volte la finale del massimo campionato (2004, 2008, 2010, 2011 e 2012), due finali di Coppa Italia (2008 e 2009) e la Supercoppa Italiana 2006-2007. In campo internazionale spiccano le finali del Mundialito 2010 in Brasile, di Coppa Intercontinentale 2011 in Spagna, degli Europei 2012 in Croazia, di Champions League 2013 in Georgia, e la partecipazione ai Mondiali 2012 in Thailandia.

Nella Stagione Sportiva 2003-2004 si aggiudica il Premio “Presidenza AIA” come arbitro CAN 5 maggiormente distintosi. Nel 2013 intraprende la sua carriera da dirigente, che lo vede ricoprire negli anni gli incarichi di Componente del CRA Lazio nonché della CAN 5 dal 2016 al 2021.

Qual è stato il tuo primo pensiero dopo la nomina alla presidenza del CRA Lazio?

“Prima di tutto una grandissima gioia e un profondo senso di gratitudine per la fiducia che il Presidente dell’AIA Carlo Pacifici e il Comitato Nazionale hanno riposto in me, affidandomi un ruolo così importante, delicato e fondamentale quale quello di presiedere un Comitato Regionale Arbitrale che negli anni ha visto succedersi grandissimi ‘Uomini’ ed eccellenti ‘Dirigenti’, quali Cesare Sagrestani, Gianfranco Menegali, Alessandro Cavanna, Carlo Pacifici, Nazzareno Ceccarelli, Luca Palanca e Giulio Dobosz. Soddisfazione e grande senso di responsabilità che sono certo porteranno me e la mia squadra a profondere il massimo impegno per la crescita di tutti gli associati del Lazio. Non posso poi nascondere una certa soddisfazione considerando la mia provenienza dal mondo del Futsal. La mia nomina sicuramente rappresenta un segnale forte e di grande attenzione che questa presidenza dell’AIA ripone nel Calcio a 5”.

La tua squadra è composta da qualche nuovo elemento e da tecnici con un’esperienza già maturata nel CRA Lazio, seppur con diversi cambi di ruolo.

“Sono convinto di avere al mio fianco un team di grandissime qualità umane e tecniche che lavorerà per assicurare a tutti gli arbitri, assistenti ed osservatori del Lazio il massimo supporto per la loro crescita e formazione, guidandoli e aiutandoli a superare anche i possibili ostacoli che di volta in volta si potrebbero presentare sul loro cammino. Come ho detto a tutti i Componenti già presenti (Cristiano Partuini, Gianluca Perna, Antonio Santoro, Aristide Capraro, Daniele Stazi, Claudio Pellegrini, Luca Nissanka Calcopietro, Simone Innocenzi e Valerio Milani) e ai nuovi (Davide Fardelli, Francesco Valente, Saverio Scaravaglione, Gianluca Ventolini, Roberto Tariciotti e Giovanni Garito), noi siamo qui per tutti gli associati, per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi, e non ci dobbiamo mai dimenticare che senza di loro non avremmo ragion d’esistere. Questo deve essere il faro che tutti noi dovremo seguire”.

Su quali aspetti e valori è improntato il lavoro della Commissione in vista della nuova Stagione Sportiva?

“Il merito sarà l’unico criterio di selezione. Cercheremo tutti insieme di coniugare competenza ed esperienza, capacità e disponibilità lavorando sulle ‘skills’ dell’arbitro moderno – quali, ad esempio, preparazione atletica, tecnica regolamentare, personalità e ‘teamwork’ – per migliorare la qualità delle performance di tutti gli associati. Dobbiamo riuscire a non lasciare nessuno indietro e al contempo dobbiamo far divenire tutti più consapevoli delle proprie potenzialità, più bravi, appassionati e volenterosi di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi”.

Il Lazio conta 14 Sezioni, da cui arrivano arbitri con giuste ambizioni e riconosciute capacità ma ancora in formazione. Quali sono le tue aspettative? Vi è qualcosa in particolare su cui intendi basare la loro valutazione?

“Il Lazio ha 14 fantastiche Sezioni con le quali sapremo cementificare un eccellente connubio finalizzato alla crescita di tutti i ragazzi della Regione. Sono certo che i neo-immessi, già forgiati dal lavoro delle Sezioni, si sapranno integrare al meglio nel gruppo e che ciascuno di loro riuscirà ad esprimere il proprio valore. Tutti capiranno che appartenere al CRA Lazio impone da subito grande lavoro e tanta abnegazione, e che per arrivare al successo non esistono strade alternative. Ai ragazzi dell’organico di Prima Categoria durante una riunione online estiva ho subito detto: ‘Mettetecela tutta, il problema non è di chi insegue ma di chi è in testa’.

Sei stato un’icona arbitrale del Futsal e anche da dirigente vanti una ricca esperienza nazionale ed internazionale. Si avvicina il tuo primo raduno precampionato da Presidente del CRA Lazio. Cosa vorresti da subito importare dal tuo background ai tuoi arbitri, assistenti ed osservatori?

“Sicuramente nella mia lunga carriera ho avuto il privilegio e il merito di vivere una fantastica stagione arbitrale che mi ha dato la possibilità di arbitrare in tutto il mondo e in tutte le competizioni possibili, nessuna esclusa. Nonostante ciò, come ho sempre detto da quando ho avuto la fortuna e il privilegio di intraprendere la carriera dirigenziale, le soddisfazioni più grandi non sono state le tantissime finali arbitrate ma il vedere realizzati i sogni e le ambizioni dei vari associati nei rispettivi ruoli. In questi anni ho capito che non esiste nessuna alchimia particolare per arrivare al successo, bisogna solo credere in sé stessi e nei propri mezzi avendo sempre chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere. Come mi disse il mio caro amico Marco Tibaldi in una calda estate di tanti anni fa durante un duro allenamento di preparazione in montagna, bisogna cercare di non lasciare mai nulla di intentato per evitare poi di avere rimpianti”.


Ufficio Stampa Comitato Regionale Arbitri



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